Il ventesimo secolo è stato un secolo piuttosto ricco di eventi e di scoperte. Ricco di spunti per chi volesse dare una previsione utopica, distopica o anche solo vagamente realistica del futuro. In letteratura, le più note sono quelle di Isaac Asimov, che nei suoi romanzi preconizzò un futuro di coesistenza tra uomini e robot. O quelle di Philip K. Dick, con i suoi replicanti e le sue ucronie.
Anche gli scienziati, tuttavia, si cimentarono nell’immaginare il futuro. Albert Einstein e Nikola Tesla, ad esempio, ma anche Thomas Alva Edison. È a lui, soprattutto, uno dei più visionari inventori del secolo scorso, a sorprendere per come è riuscito a leggere nella sfera di cristallo e ha consegnarci, già ai primi del novecento, un immagine del futuro così simile al nostro presente.
Il sito internet Open Culture ha stilato una lista delle sue undici più impressionanti previsioni per il 2011, datate esattamente un secolo prima. Alcune, lo ammettiamo, sono un po’estreme. Ma hanno se non altro l’enorme pregio di essere perfettamente coerenti con la traiettoria di sviluppo che effettivamente l’umanità ha imboccato. Tranne alcune, forse, in particolare la quinta. Ma il dibattito, anche qui, è aperto. Eccole:
1. “Nel 2011, l’energia a vapore scomparirà e i treni sopravviveranno guidati a un’altissima velocità grazie all’energia elettrica (energia che sarà forza motrice di tutte le macchine del mondo)”.
2. “Il viaggiatore del futuro volerà alla velocità di duemila miglia all’ora in macchine colossali che gli permetteranno di fare colazione a Londra, concludere affari a Parigi e tornare nella capitale inglese per pranzo”
3. “Le case del prossimo secolo saranno arredate interamente in acciaio. Un acciao leggerissimo. I bambini del ventunesimo secolo riposeranno in culle d’acciaio, i loro padri siederanno su sedie d’acciaio, così come i salotti delle loro madri”
4. ”Già a partire dal 1941 buona parte delle costruizioni saranno faranno prodotte col cemento armato, dalle ville più eleganti ai più alti grattacieli”
5. “La povertà appartiene a un mondo che sapeva usare le mani. Ora che gli uomini possono usare anche il cervello, la povertà diminuirà. Non ci sarà più povertà, nel mondo, da qui a cento anni”
6. “L’agricoltore del futuro sarà seduto in un ufficio, di fronte a dei bottoni e a qualche leva”
7. “I libri del prossimo secolo saranno stampati su fogli di nickel, così sottili che ciascuno di noi potrà portarsi dietro una piccola libreria dentro un singolo volume. Un libro alto due pollici potrà contenere quattromila pagine, l’equivalente di un centinaio di volumi”.
8. “Le macchine faranno i componenti e li assembleranno, invece che creare solo parti di prodotto che le mani umane oggi mettono assieme”.
9. “I telefoni parleranno e sussurreranno le quotazioni dei mercati”
10. “La corsa agli armamenti porterà alla rivoluzione universale o alla pace globale. Perché l’umanità saprà che da quel momento ci potrà essere ancora solo una grande guerra”
11. ”L’oro perderà completamente il suo valore. Verrà un giorno in cui sarà più economico di una barra d’acciaio o un blocco di cemento”.