Paese che vai, sinistra che trovi. Mentre inizia il percorso che il prossimo dicembre terrà a battesimo il nuovo partito d’area, alle amministrative di giugno la sinistra si presenta in ordine sparso. Da qualche parte insieme al Pd, altrove contro. In altre città, invece, non è stato ancora deciso.
Intanto si prova a costruire un progetto unitario. Come è stato stabilito al termine di Cosmopolitica – la tre giorni di incontri romani appena conclusa all’Eur – dal 2 al 4 dicembre prossimo sarà organizzato il congresso fondativo di Sinistra Italiana. Un partito che ha l’ambizioso obiettivo di raccogliere Sinistra Ecologia e Libertà, associazioni, movimenti ed esponenti in uscita dal Partito democratico renziano (tra gli ultimi arrivi c’è la deputata Giovanna Martelli, già consigliera per le pari opportunità a Palazzo Chigi). Una realtà alternativa al Pd, un percorso che parte proprio dalla recente esperienza parlamentare di Sinistra Italiana. Non a caso il primo banco di prova sarà il referendum costituzionale sulle riforme del governo, atteso per l’autunno.
A Milano Sel ha partecipato alle primarie di centrosinistra. Adesso ci si aspetta che sostenga Sala, ma qualcuno propone una candidatura alternativa
A giugno però, gli italiani tornano alle urne. Da Nord a Sud si vota per scegliere i sindaci delle principali città. E qui la sinistra si presenta ancora in cerca di sintesi. A Milano tutto è in bilico. Sinistra Ecologia e Libertà ha partecipato alle primarie che hanno incoronato Giuseppe Sala. In linea di massima ci si aspetta che adesso sostenga il candidato vincente. «La coalizione di centrosinistra – ha spiegato il primo cittadino uscente Giuliano Pisapia – è l’unica in grado di vincere a Milano. Sel ha siglato un patto di lealtà che spero rispetti». Eppure non tutti sono d’accordo. Nel fine settimana Sergio Cofferati – intervenuto all’appuntamento dell’Eur – ha proposto di avanzare una candidatura alternativa. Magari attraverso la disponibilità di Pippo Civati, altro fuoriuscito democrat, che però non sembra interessato. «Entro questa settimana – fanno sapere da Sel – ci sarà una riunione dell’organismo provinciale e si prenderà una decisione».
A Roma lo strappo si è consumato. E ormai si pensa di organizzare primarie alternative a quelle di centrosinistra. A Cagliari, invece, il sindaco di Sel corre con il sostegno del Pd
Se in Lombardia resta possibile l’intesa con il Partito democratico, a Roma la rottura si è già consumata. Il candidato in Campidoglio di Sinistra Italiana è l’ex viceministro Stefano Fassina. All’ombra del Colosseo si aprono scenari inediti. Mentre il dem Roberto Giachetti sfida il collega Roberto Morassut (e altri 4 concorrenti), la sinistra pensa di organizzare primarie parallele. L’invito a partecipare è già stato avanzato all’ex sindaco Ignazio Marino, che sta valutando se scendere in campo. La scelta è chiara. Eppure, si racconta in città, all’interno del gruppo dirigente di Sel non tutti avrebbero gradito la decisione di rompere con il Pd. Da Roma a Torino, lo strappo prosegue. Anche nel capoluogo piemontese Sinistra Italiana ha tagliato i rapporti con il partito di Renzi. Il candidato Giorgio Airaudo si presenta come alternativa all’uscente Piero Fassino. Uno scontro che, sondaggi alla mano, potrebbe risultare determinate per l’esito del voto.
A Napoli Sinistra Italiana sostiene il sindaco uscente Luigi De Magistris. Difficile altrimenti, qui Sinistra Ecologia e Libertà è già in giunta e può vantare la presenza di un assessore. A Cagliari, invece, nuova giravolta. Qui si corre insieme ai democrat. Il sindaco Massimo Zedda, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, si ricandida, forte del sostegno democrat. La geografia delle alleanze varia di regione in regione. Ultima destinazione Bologna, Emilia Romagna. Stavolta all’interno di Sinistra Italiana non si è ancora deciso cosa fare. Al momento l’ipotesi principale porta alle primarie di Coalizione Civica, il rassemblement a sinistra del Pd che vede come candidati Federico Martelloni e Paola Ziccone. Al’interno degli organismi dirigenti di Sel, però, qualcuno vorrebbe sostenere il sindaco Virginio Merola. A dicembre, con la nascita di Sinistra Italiana, forse sarà tutto più chiaro.