Affatto o nient’affatto? Risponde la Crusca

Spesso le espressioni formulari si usano senza capirne veramente il significato. Affatto ha valore affermativo o negativo?

«Purtroppo le espressioni formulari divengono gettoni non più analizzati dal parlante: penso, per esempio, all’avverbio affatto, probabilmente risalente a una locuzione del latino parlato (ad factum) e significante “interamente, del tutto”, come anche oggi nell’espressione colta: “L’onestissimo Giovanni è affatto privo di doppiezza”. Però questo avverbio, usato spesso come rafforzativo in frasi negative (“non la penso affatto come te”, “non ho affatto voglia di impegnarmi”), ha preso, nell’uso corrente, il significato contrario di “per nulla”, specie nelle risposte a domande che chiedono un o un no: “Hai freddo?” “Affatto”; il quale affatto evidentemente sottintende un niente (niente affatto) e assume su di sé il senso della parola sottintesa».

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