La bolla dei tulipani: quando un fiore costava più di una casa

Nel 1636 e 1637 in Olanda il prezzo dei bulbi di tulipano aumentò di 200 volte, salvo poi crollare di colpo. Una storia che ancora oggi ci dice molto su come crescono e scoppiano le bolle speculative

Quanto avrebbe pagato un risparmiatore olandese per acquistare un tulipano nel 1636? Approssimativamente 5.500 fiorini dell’epoca, equivalenti al prezzo di un lussuoso appartamento al centro di Amsterdam. Pochi mesi dopo valevano quanto i bulbi di cipolla. Come fu possibile arrivare a quella che viene ricordata a quasi quattro secoli di distanza come la prima grande bolla della storia? Tutto comincia agli inizi del 1600, quando i tulipani coltivati in Olanda vennero colpiti da un virus non-fatale che alterò il colore dei petali generando un’ampia varietà e aumentando la rarità degli esemplari. I prezzi iniziarono a riflettere il grado di alterazione del colore dei petali ed il possesso di un tulipano divenne uno status symbol della ricchezza economica olandese.

I risparmiatori olandesi considerarono il tulipano come un solido investimento per il loro futuro. Tutti iniziarono a vendere le loro terre e ad impiegare i risparmi di una vita per acquistare sempre più bulbi. Incredibile ma vero, un fiore aveva fatto impazzire un’economia intera.

(…)

Continua a leggere su Risparmiamocelo.it

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter