Dobbiamo far capire alle persone che i rendimenti si raggiungono nel tempo e che nessuno ha la bacchetta magica». È quasi una missione, questa, per Flavio Talarico, giovane product manager di Gimme5, il salvadanaio digitale di AcomeA, società di gestione del risparmio, innovativa nel proporre servizi che avvicinino la finanza al risparmiatore. Gimme5 è un’applicazione che è stata scaricata 150mila volte e che ha, ad oggi, 20mila clienti con saldo attivo. E che rappresenta, a suo modo, la quintessenza di ciò che siamo abituati a chiamare fintech: uno strumento che semplifica e rende trasparenti i progetti di risparmio ed investimento attraverso la tecnologia, che abbatte le barriere all’investimento stesso, senza alcun ticket d’ingresso.
L’idea di è venuta in mente ai ragazzi di Gimme5 guardandosi allo specchio e pensando a chi, giovane o meno, si ritrova un po’ di liquidità nel conto corrente e che non sapendo cosa farsene, se la tiene lì, pensando che i suoi soldi siano al sicuro: «È una scelta che si basa su un clamoroso equivoco – spiega -: che non esista l’inflazione e che i soldi sul conto corrente di fatto non si svalutino. In realtà accade esattamente l’opposto. Il conto corrente, infatti, è l’unico posto in cui sei sicuro che i tuoi soldi perderanno valore».
La risposta a questo “bisogno non percepito” è un’applicazione, che consente di risparmiare e poi investire in un fondo comune di investimento senza barriere all’ingresso. All’entrata non ci sono ci sono commissioni. «Ogni 5 euro risparmiati per noi sono e saranno sempre 5 euro investiti», afferma Talarico. Né, allo stesso modo, è richiesto un risparmio minimo per entrare, se non i famosi, simbolici, cinque euro, «le sigarette che non fumi, il gratta e vinci che non giochi, un caffè al giorno». Entri, e i tuoi cinque euro finiscono in uno dei fondi d’investimento di AcomeA. Anche lì, zero barriere: «Puoi versare quel che vuoi, quando vuoi, puoi rompere il salvadanaio in qualunque momento, puoi rimanere fermo senza problemi e riprendere quando vuoi. I soldi di Gimme5 vanno dove vanno tutti gli altri: «Vengono investiti in un prodotto di risparmio efficiente e diversificato. Studiato proprio per il piccolo risparmiatore. Un prodotto democratico: i soldi vengono gestiti tutti allo stesso modo che siano 5 euro o 5 milioni di euro. Tutti i risparmi per noi sono di serie A, e hanno uguali possibilità di crescere nel tempo. Ed è proprio questa la forza di Gimme5, avere in tasca un salvadanaio che fa fare un passo in più ai nostri risparmi: avere l’opportunità di farli crescere nel tempo».
«5,10, 20 euro alla settimana sono il risparmio migliore che una persona può fare. E no, non è una rinuncia, ma una scelta diversa, in realtà. Il nostro obiettivo è far sì che il risparmio torni a essere un abitudine virtuosa. Soprattutto, vogliamo abbattere il muro che esiste tra risparmi e investimenti: noi siamo uno dei paesi con il più alto tasso di risparmio del mondo e gli investimenti più bassi»
È un prodotto riservato a una clientela giovane, uno strumento di educazione al risparmio e per tutti coloro che si sentono lontani dal mondo degli investimenti, quello che Talarico definisce «un oceano blu, un segmento clientela che non è toccato dagli operatori tradizionali». Non funziona per profili di rischio, ma per obiettivi: l’acquisto di una casa, l’università del figlio, che si possono finanziare anche chiedendo ad altri di partecipare a quest’obiettivo di risparmio, come fosse una specie di crowdfunding: «Una possibilità non solo pensata per gli utenti ma anche per le fondazioni come modalità di raccolta fondi innovativa utilizzata, tra gli altri, anche da soggetti del calibro del Fondo Ambiente Italiano FAI».
Indipendentemente dallo strumento, Talarico è convinto che la scelta di risparmiare e investire sia l’unica cosa che un giovane possa fare, per garantirsi un futuro, anche se non ha grandi disponibilità in banca: «5/10/20 euro alla settimana sono il risparmio migliore che una persona può fare – spiega Talarico a Linkiesta – E no, non è una rinuncia, ma una scelta diversa, in realtà. Il nostro obiettivo è far sì che il risparmio torni a essere un abitudine virtuosa. Soprattutto, vogliamo abbattere il muro che esiste tra risparmi e investimenti: noi siamo uno dei paesi con il più alto tasso di risparmio del mondo e gli investimenti più bassi».
Guai a parlare di innovazione, però, nonostante Gimme5 sia un prodotto molto innovativo: «Il nostro mantra non è l’innovazione, è la semplificazione – spiega Talarico – L’innovazione è uno strumento per la semplificazione. Il fattore di semplificazione di Gimme5 è abbattere le barriere monetari e anche psicologiche. Che c’è un tasto che fa tutto». Semplificazione fa rima con educazione (finanziaria): «Con Gimme5 puoi aumentare la tua consapevolezza finanziaria con strumenti semplici, un grafico, un contenuto, un percorso di alfabetizzazione finanziaria con articoli embedded. «Ci auguriamo che i nostri utenti intraprendano con Gimme5 un percorso di crescita personale per arrivare ad effettuare scelte consapevoli nella gestione e nella cura dei propri risparmi». Consapevolezza che oggi in Italia manca drammaticamente: «Altro che ai bitcoin – continua Talarico —. A noi mancano i concetti base. Non sappiamo cosa sia l’inflazione, che se fosse il codice della strada è come guardare a destra e sinistra quando si attraverso la strada. Se non lo sai vivi la finanza come quando vai dal medico: faccia lei. Oppure, peggio, quando ti informi sui sintomi delle malattie cercando pareri medici su Google». Tutto il mondo è Paese, anche quello digitale.