Ho notato che alcuni utenti del Forum dei Brutti si sono risentiti per il mio articolo di ieri sugli incel. A proposito dell’articolo ho ricevuto una serie di insulti, e minacce, che però, finché restano sfoghi su internet fanno, in un certo senso, parte del gioco. Penso siano comunque necessarie alcune precisazioni.
La prima: il titolo che tanto ha fatto incazzare non è mio, è redazionale, ed è leggermente enfatizzato (come spesso accade ai titoli di giornale, è comune) rispetto al contenuto dell’articolo.
Seconda precisazione: il pezzo (magari meglio leggerlo tutto prima di commentare) non era sul Forum dei Brutti, citato verso la fine (venti righe su duecento in proporzione) ma sugli incel, soprattutto americani, a partire dalla recente strage di Toronto. L’accostamento a Toronto è dovuto più che altro all’onda dell’attualità, che porta a creare analogie tra fenomeni comparabili, per quanto intenti ed esiti siano (lo spero e ne sono convinta) del tutto diversi.
È un pezzo, inoltre, non particolarmente personale, nel quale mi limito a raccontare qualcosa di ancora poco conosciuto e discusso, e a porre qualche domanda, con un po’ di ironia. Mi sono soffermata su certi dettagli e sul fatto che il Forum si sta “americanizzando” sempre di più nei contenuti, ed è un peccato – avendo letto lo storico ho percepito uno snaturamento della sua anima più originale con lessico e schemi importati dalle comunità che sono nate più recentemente in siti anglofoni come 4chan e reddit.
Ma ho accennato anche al Forum come aggregatore sociale, posto dove sfogare le proprie frustrazioni, ansie, tristezze, debolezze, oltre che violenza verbale, odio e misoginia (che ci sono eccome, è innegabile). Dico di più, penso che il Forum, nonostante tutto, sia una valvola di sfogo necessaria, che mai vorrei proporre di chiudere o mettere sotto sorveglianza. Avevo scritto la stessa cosa sui troll tempo fa, nonostante le trollate (vedi questo articolo).
E nonostante i vari insulti che sto ricevendo, a livello personale e professionale, sui social e sul Forum, dico lo stesso, in questa terza e ultima precisazione: a me gli incel italici sono simpatici. Ho passato parecchio tempo a leggerli (a scanso di equivoci, solo a leggerli, se avessi voluto intervenire nel Forum avrei usato il mio nome) cercando di capire origini e forme degli stati d’animo espressi, di acquisire una visione d’insieme di tutta l’impalcatura concettuale, anche elaborata, a tratti affascinante, costruita sulla solitudine, privata e sociale.