I produttori di puzzle usano gli stessi schemi di taglio per più puzzle. Il risultato è che i pezzi tra due puzzle diversi sono interscambiabili e – addirittura – possono portare a intere porzioni di pezzi combinate su un altro puzzle. Tutto chiaro? No? Basta guardare l’immagine di copertina per capire. Un treno e un cavallo. Che coincidono.
Come spiega Tim Klein, autore di questa combinazione tra due puzzle che hanno i pezzi uguali (ma immagini differenti), si tratta di una forma di creatività che, rivela a LinkPop, gli venne ispirata dall’opera di Mel Andringa, artista americano negli anni ’80.
Il lavoro è certosino, serve tempo per individuare le strutture comuni, mettere alla prova i diversi tipi di puzzle e poi inventare una combinazione. Si può arrivare a mettere insieme una giostra e una chiesa (titolo e gioco di parole: Mercy-go-round),
O un orsacchiotto e una lattina di birra (raggiungendo livelli di sottotesto e intuizione formidabili).
O, ancora un paesaggio di campagna assolata in mezzo a una foresta invernale:
Gli incroci provocano squarci nel tempo, nello spazio e nei concetti. Incrociano cose che non dovrebbero incrociarsi, associano concetti che dovrebbero restare distinti. Se per Blaise Pascal questa è la chiave della creatività, quello che queste opere arrivano a suggerire è semplice, ma importante: non importa il modo in cui venga segmentata la realtà. Arriverà sempre a dare esiti imprevedili.