Politica e sentimentiIn politica ogni voto serve: Shinzo Abe chiede agli uomini di portare al seggio anche “le amanti”

In Giappone si tengono le elezioni per rinnovare parte della Camera dei Consiglieri, ramo alto della Dieta del Paese. Abe, come tutti, è impegnato nelle battute finali della campagna per il suo partito. E lancia appelli esplosivi all’elettorato

Charly TRIBALLEAU / AFP / POOL

Quando ci sono le elezioni, tutti i voti vanno bene. Un pensiero forse cinico, ma di sicuro realista, che anima le dichiarazioni dei politici a ridosso della data fatidica: non ci sono voti indesiderati. Lo ha pensato anche Shinzo Abe, impegnato sul fronte del suo partito, il Partito Democratico Liberale, nella campagna per il rinnovamento di oltre 100 seggi della Camera dei Consiglieri, la camera alta della Dieta nipponica. Senza mezzi termini ha sganciato la bomba, chiedendo ai mariti di portare al seggio le amanti, e alle mogli di portare gli ex fidanzati.

Durante il comizio di martedì 16 nella prefettura di Niigata, ha implorato gli elettori presenti di mobilitarsi, cioè di votare ma soprattutto di far votare. La sua frase tipica a questo proposito sarebbe: “Vi chiedo di votare, e chiedo che anche i vostri amici, parenti, innamorati – e perfino i vostri vecchi innamorati, se li ritrovate – facciano lo stesso”. Ma in quella occasione, preso forse dalla tensione o dalla stanchezza, ha fatto una piccola (decisiva) variazione.

“Padri”, ha detto, “vi chiedo di invitare le vostre amanti ad andare alle urne e votare per noi”. La parola utilizzata è stata “koibito”, termine che indica proprio l’amante di letto e non viene mai, in nessun modo, utilizzata per indicare il compagno/la compagna legittima. Insomma, in Giappone si punta anche sui legami extra, visto che secondo un sondaggio almeno il 15% delle donne tradisce il marito, mentre il 20% degli uomini fa le corna alla moglie.

Ma non è finita. Abe, nel discorso successivo a Joetsu, ripete l’invocazione agli uomini (padri) a portare le amanti a votare, ma aggiunge un richiamo anche alle madri: “Trovate i vostri vecchi amanti e portateli al voto”. Non è proprio equilibrato, dal momento che dà per scontato che gli uomini abbiano, in modo del tutto rispettabile, un affaire in corso, mentre ci si aspetta che le donne abbiano messo fine alle loro avventure romantiche da tempo. Forse proprio con il matrimonio o, chissà, con l’arrivo dei figli. Di sicuro l’appello non è passato inosservato e, se qualche moglie sospettosa vorrà sorprendere l’eventuale amante del marito, non dovrà fare altro che andare a votare. E stare a vedere.