Per Redouane Niraoui, 46 anni, marocchino di Casablanca, impiegato postale a Torino e attore teatrale, la sua vera vita è sul palcoscenico: «Lavoro molto con i bambini, italiani e stranieri di origini. Cerco di non fare dimenticare la nostra cultura, ma loro sono italiani a tutti gli effetti. La loro vita è qui», ci ha raccontato.
Perché è venuto in Italia?
«Ho una laurea in legge ma per motivi politici non potevo esercitare nel mio Paese. Alla fine ho aperto un negozio di alimentari a Casablanca. Era vicino a un orfanotrofio. Non era il mio lavoro, non mi facevo pagare, se una mamma mi chiedeva un cioccolatino per suo figlio glielo davo, se un bambino voleva un biscotto glielo davo. Ma questa è stata la mia fortuna».
In che senso?
«Un ragazzino, che aveva già cercato altre volte di venire in Europa, mi disse che mi avrebbe portato in Italia al posto di pagarmi. L’ho seguito, sono salito su una nave verso Salerno, come un turista qualsiasi».