La grafica EurostatQuanto sono al sicuro i lavoratori in Europa

Nella fase 2 ci saranno guanti e mascherine per proteggerci dal virus. Ma in alcuni stati europei (compresa l'Italia) si muore sul lavoro anche senza covid-19

Eurostat

Ogni giorno in tutto il mondo, le persone muoiono o rimangono ferite a causa di infortuni sul lavoro o malattie professionali. Solo nel 2017 nell’Unione europea ci sono stati  circa 2 milioni e 900mila infortuni sul lavoro fatali per i lavoratori. A questi si aggiungono altri 2 milioni di infortuni sul lavoro che non hanno causato la morte dei dipendenti, per fortuna, ma almeno quattro o più giorni di assenza.

Per fortuna il tasso di infortuni è dimunito negli ultimi sette anni nell’Unione europea. Siamo passati dai da 2,87 incidenti mortali per centomila lavoratori nel 2010 a 2,25 nel 2017. Il tasso di incidenza standardizzato è più alto in Romania, il più basso a Malta. E 16 dei 27 Stati membri dell’UE hanno registrato un tasso di incidenza standardizzato superiore alla media europea. Tra questi purtroppo c’è l’Italia.

La Romania dicevamo ci sono più incidenti ogni centomila persone: ben 5,72. Nella classifica mortale seguono Bulgaria (4,30), Austria (4,11), Portogallo (3,86), Francia (3,58) e Lituania (3,47). Gli Stati più sicuri sono Malta, Paesi Bassi (0,78), Cipro (0,85) ed Estonia (1,02).

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