Medici, infermieri e il resto del personale sanitario sono in prima linea nella lotta per salvare vite umane dalla pandemia di coronavirus. Li applaudiamo dai balconi e li chiamiamo eroi. Ma non sapevamo quanti sono, prima che che lo dicesse Eurostat. Nel 2019, c’erano 4,45 milioni di infermieri e ostetriche impiegati nell’Unione Europea. Mezzo milione in più rispetto al 2012.
Se guardiamo alla totale della forza lavoro europea, gli infermieri e le ostetriche nel 2019 erano il 2,2 per cento. La Germania ha la quota più alta (3,4 per cento) seguita da Finlandia (3 per cento), Belgio (2,9 per cento) e Irlanda (2,8 per cento).
Al contrario, 11 dei 27 Stati membri dell’UE hanno registrato quote di infermieri e ostetriche pari o inferiori all’1,5 per cento nell’occupazione totale nel paese. La quota più bassa è stata dell’1,1 per cento, registrata in Bulgaria, seguita da vicino da Lettonia e Lussemburgo (entrambi 1,2 per cento), L’Italia all’1,8 per cento è a quindicesimo posto, sotto la media europea.
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