Domande di asiloMigranti, l’Italia non è più tra i primi 5 Paesi d’accoglienza

Le richieste sono tornate a salire ma secondo l’Agenzia Ue per l’asilo il nostro Paese ha registrato un calo del -27% rispetto al 2018

Afp

Le domande d’asilo in Europa sono tornate a salire, ma per la prima volta dal 2015 l’Italia non è più tra i primi 5 Paesi d’accoglienza. È quanto emerge dal rapporto annuale dell’Agenzia Ue per l’asilo (Easo). Nel 2019 sono infatti state 740mila, in aumento dell’11% sul 2018. Le richieste di asilo si sono concentrate in Germania (165.615), Francia (128.940) e Spagna (117.795). Seguono Grecia (77.275), Gran Bretagna (44.835) e Italia (43.770, -27% rispetto al 2018).

L’Agenzia suggerisce inoltre ai Paesi membri di prepararsi con anticipo, in quanto con l’allenamento delle misure di contenimento per la pandemia di coronavirus, nei prossimi mesi, torneranno ad aumentare le richieste di asilo. Il rapporto annuale sottolinea però un miglioramento nelle misure d’accoglienza: i Paesi che avevano investito nella modernizzazione e nell’automazione delle procedure di asilo nel 2019 sono stati in grado di riavviare rapidamente le operazioni elaborando le domande online e conducendo interviste attraverso la videoconferenza.

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