Più munizioni per il BazookaLa Banca centrale europea aumenta di 600 miliardi il piano d’acquisti anti-Covid

La presidente Christine Lagarde ha portato il Pandemic emergency purchase programme a un totale di 1.350 miliardi di euro. L’Eurotower comprerà titoli di Stato nazionali fino alla metà del 2021. Cala lo spread tra Btp e Bund

FREDERICK FLORIN / AFP

La Banca centrale europea acquisterà molti più titoli di Stato dei Paesi europei sui mercati. La presidente Christine Lagarde ha aumentato di 600 miliardi di euro la capacità di acquisto del piano di emergenza “Pepp”: il Pandemic emergency purchase programme portando il totale a 1350 miliardi di euro.

La Bce ha esteso anche il termine del programma che nel piano originale sarebbe dovuto terminare a dicembre 2020. Lagarde ha annunciato che andrà avanti ancora per un anno fino a tutto giugno del 2021 o addirittura fin quando l’Eurotower  «non giudicherà che la crisi del coronavirus è finita».

La decisione è stata presa dal Consiglio direttivo, il principale organo decisionale della Banca centrale europea che comprende: i sei membri del Comitato esecutivo e i governatori delle banche centrali nazionali dei 19 paesi dell’area dell’euro, perché sono peggiorate le prospettive sull’andamento dell’inflazione a seguito della crisi economica legata alla pandemia.

L’istituto bancario ha lasciato inoltre invariati i tassi di interesse: il tasso principale resta fermo a zero, quello sui depositi a -0,50% e quello sui prestiti marginali allo 0,25%.

Le Borse europee hanno subito invertito la rotta di queste settimane appena la Bce ha rilanciato il Pepp pandemico aumentandolo di 600 miliardi euro. Milano guadagna lo 0,82% con il Ftse Mib a 19.788 punti, Francoforte sale dello 0,4%, Parigi dello 0,42% e Londra dello 0,23%.

Nel frattempo lo spread tra Btp e Bund segna un brusco calo fin sotto quota 180: a 178 punti base. .

Vola anche l’euro fino al massimo di seduta di 1,272 dollari. Mentre per quel che riguarda le altre decisioni, la Bce ha confermato i tassi ai livelli attuali e che gli acquisti netti nell’ambito del programma di acquisto di attivi (App, il vecchio Quantitative easing) proseguiranno al ritmo mensile di 20 miliardi di euro, insieme agli acquisti nell’ambito della dotazione temporanea aggiuntiva di 120 miliardi di euro, fino alla fine dell’anno.

 

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