Il Comitato tecnico-scientifico ha detto no alla ripartenza dello sport di contatto. Dunque niente calcetto e in parte piscine, palestre e circoli sportivi in cui si fa attività di contatto. La riapertura era prevista per oggi ma il via libera degli esperti non è arrivato e il rinvio adesso sembra essere a data da destinarsi.
Il motivo? Se lo sport professionistico può contare sulla presenza «di un interlocutore formale», ovvero la società sportiva che si assume la piena responsabilità per quanto concerne «l’esecuzione di un protocollo di diagnosi e monitoraggio continui», per i singoli individui questo controllo viene a mancare.
«A favore di singoli individui – conclude il Cts – che si dedicano a tali attività a livello amatoriale o di società sportive dilettantistiche», il comitato «non ritiene al momento di poter assumere decisioni al riguardo che siano difformi rispetto alle raccomandazioni sul distanziamento fisico».
Una scelta di prudenza del governo che già in precendenza aveva fatto slittare la data della ripresa dal 15 giugno al 25 giugno. Una decisione, quella degli esperti, che tuttavia smentisce il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che ieri aveva scritto su Facebook: «Già ieri ho anticipato il mio parere favorevole alla riapertura. Manca solo l’assenso del ministro Speranza: appena lo darà si potrà ricominciare».
Il commento di Spadafora dopo il rinvio del Cts non si è fatto attendere: «Non sono d’accordo con il parere del Cts, confermo il mio parere positivo e resto in attesa di quello del ministro Speranza», dice il ministro dello Sport. «Riprendere le attività dei centri sportivi, con le garanzie assicurate dal documento delle Regioni su sanificazione e mantenimento dei dati per i giorni necessari, aumenterebbe, io credo, la sicurezza per tutti».
In Puglia, tuttavia, da oggi si potrà giocare a calcetto e praticare tutti gli altri sport da contatto. Lo ha deciso la Regione con un’ordinanza firmata dal presidente Michele Emiliano dopo aver consultato il suo consulente, il professor Pierluigi Lopalco.