Nonostante TrumpNelle strade e contro il razzismo: anche questo 4 luglio sarà un giorno di libertà

È la celebrazione di un momento storico che continua a vivere a far muovere la parte migliore dell’America. Quella che si ribella contro ogni orrore e continua a rivendicare che tutti gli uomini sono creati uguali

Justin Heiman / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP

Sarà un bel 4 luglio, nonostante tutto. Lo spirito di libertà e uguaglianza non è stato sconfitto. Continua a vivere, parla, è una forza della storia. E le manifestazioni per George Floyd sono state le più grandi proteste di massa contro il razzismo nella storia del mondo. Sono state spontanee.

Sì, ci sono stati momenti difficili all’inizio, forse alcuni sono anche continuati. Ma un pubblico grandissimo ha potuto distinguere tra protesta autentica ed episodi di criminalità. E questo pubblico grandissimo è stato attratto, in senso figurato, dalla protesta.

Sì, alcuni abbattimenti di statue si sono dimostrati carenti in fatto di sottigliezze storiche. Ma la cosa più importante sono stati i Confederati: che sollievo vedere andare via quelle orribili statue e, insieme a loro, quell’orribile bandiera.

Un’ombra è stata eliminata. La storia americana è diventata più chiara: gli orrori sono esistiti, ed esistono anche oggi. Ma la storia che è segnata dal 4 luglio è la storia della ribellione democratica contro gli orrori di ogni tipo – contro la monarchia britannica e l’imperialismo inglese; contro i padroni di schiavi qui in America; contro l’eredità di quel terribile periodo.

E infine, contro ogni ostacolo che osa mettersi sulla strada della grande verità che fu annunciata proprio il 4 luglio, che rimane una verità ed è ancora in grado di ispirare folle enormi nelle strade. Perché cosa altro è Black Lives Matter, se non un altro modo per dire che «Tutti gli uomini sono creati uguali»?

(Articolo pubblicato in inglese su Tablet)