Sarà Ron Klain il capo dello staff della Casa Bianca nel mandato di Joe Biden. Lo rende noto il Washington Post, secondo cui Klain avrebbe accettato l’incarico. Klain, 59 anni, era stato consigliere di Biden negli anni ’80 quando il democratico era a capo della Commissione Giustizia della Camera.
Veterano del partito democratico e da decenni a fianco di Biden, Klain era lo “zar per l’Ebola” dell’amministrazione di Barack Obama, colui chiamato a delineare la risposta americana all’emergenza. Ora Klain si trova ad affrontare il Covid-19, una pandemia a suo avviso non gestita in modo appropriato da Donald Trump (parere che non ha mai nascosto su Twitter).
Avvocato con una profonda conoscenza di Capitol Hill, Klain è poi stato capo dello staff di Biden durante i suoi anni alla vicepresidenza. Un rapporto quindi lungo e basato su una fiducia reciproca che ha spinto Biden a nominarlo. Una nomina che, secondo gli osservatori, segnala un’inversione di rotta rispetto al caos della Casa Bianca di Trump.
Ron Klain’s deep, varied experience and capacity to work with people all across the political spectrum is precisely what I need in a White House chief of staff as we confront this moment of crisis and bring our country together again. https://t.co/s4XlAgMrxf
— Joe Biden (@JoeBiden) November 12, 2020
Conosciuto per avere i nervi saldi, Klain è un uomo della politica di Washington dotato di esperienza e competenza. «Ron è stato preziosissimo durante gli anni che abbiamo lavorato insieme, incluso quando abbiamo salvato l’economia americana nel 2009 da una delle peggiori recessioni della storia», scrive Biden.
«La sua profonda e variegata esperienza e la sua capacità di lavorare con gli altri nell’ambito di tutto lo spettro politico è precisamente quello di cui ho bisogno nel capo dello staff della Casa Bianca», aggiunge il presidente-eletto. Klain accetta con «umiltà l’offerta» e si dice «onorato» dell’incarico.