Natale con GastronomikaIl nostro menu delle feste

Per accompagnarvi anche nei giorni delle celebrazioni natalizie, in questo anno così particolare, abbiamo chiesto a uno chef di preparare per noi un menu speciale, mettendo da parte i grandi classici e preferendo qualcosa di inconsueto, per un Natale che di normale avrà ben poco, anche a tavola. E allora perché non sperimentare un po’? 

Il menu 2020 di Gastronomika è stato ideato dallo chef Davide Brovelli, patron del ristorante Il Sole a Ranco. È un menu di quattro portate, che unisce la praticità di realizzazione con la sontuosità delle preparazioni.  Una sequenza non classica, ma che coglie alcune delle tendenze del periodo e le rende contemporanee.
E l’allestimento che abbiamo creato per loro!
Chi è Davide Brovelli?

Davide Brovelli nasce con la passione per la cucina e cresce tra pentoloni e mestoli. Fin da piccolo il suo gioco preferito era aiutare papà Carluccio a fare la “cucina”. La vocazione cresce tra le mura di famiglia e si rafforza con i tanti viaggi all’estero: nell’85 è al Moulin de Mougins, dove impara l’alta cucina francese e dove lo chef Roger Vergé, considerato uno dei più grandi cuochi del XX secolo e tra i padri fondatori della Nouvelle cuisine, diviene il suo mentore.

Nell’88 raggiunge Los Angeles per immergersi in un mercato assolutamente diverso da quello europeo: il viaggio è alla scoperta di un popolo giovane, ma aperto ed attento a tutte le sfumature moderne della ristorazione, qui assiste ad aste importanti di vini Italiani, dei primi tartufi importati e di altri prodotti tipici e ricercati. Qui percepisce quanto importante sia la tradizione: tanto quella italiana quanto quella locale. Lavora da Valentino, poi partecipa all’ apertura di “Primi” e di “Rebecca”.

Nell’89 inizia la scuola di pasticcera presso Le Notre a Parigi ed ogni anno per cinque anni consecutivi segue l’evoluzione nelle varie preparazioni. Nello stesso periodo, partecipa a corsi di aggiornamento da Robuchon su nuove tecniche di cottura, per antipasti, volatili e crostacei. Una delle maggiori soddisfazioni Davide la ottiene nel ’92: lo chef di Le Notre propone a Davide di impartire lezioni per insegnare la preparazione corretta della nostra pasta fresca all’italiana all’interno della prestigiosa scuola francese. Il suo viaggio continua e porta la sua cucina ai Caraibi, a Tobago e a importanti manifestazioni a New York.

Il 2004 è un anno particolarmente significativo: dopo un’esperienza presso il Relais& Chateaux  Saint-Martin  a Vence Cedex, vince il Leone di Venezia in occasione del Festival del Cinema presentando il piatto ‘Tagliolini verdi con lavarello affumicato e spuma di barbabietola rossa’.

Nel 2005 in Canada, a Montreal, fa conoscere la sua cucina al Festival Lumière, riscuotendo un successo tale da spingere “Via Le Monde”, rete locale canadese, a dedicargli un servizio realizzato in Italia, al Sole.  A novembre del 2005 raggiunge anche gli Emirati Arabi, a Dubai, proponendo piatti e menu che rappresentando la sua filosofia, le sue scelte e la sua cultura.

Nel 2006 partecipa al Festival des Etolies de Mougins, tornando al Relais & Chateaux che l’ha visto crescere. Nel 2007 la sua cucina riceve la riconoscenza del Trofeo di Grand Chef da Relais et Chateaux, di cui è associato dal 1992.

A seguito del successo ottenuto con la  partecipazione al Festival di Dubai presso l’hotel Hyatt, viene puntualmente invitato presso diverse mete quali Buenos Aires e Mendoza in Argentina, Grand Park Hyatt a Istanbul ed Gloria Resort ad Antalya Turchia, per presentare e proporre la sua cucina locale presso queste grandi strutture internazionali. Da questa collaborazione scaturisce una nuova richiesta di American Airlines, che in occasione di alcuni eventi benefici vogliono lo chef nel loro staff.

Dal 2010 inizia una intensa e proficua collaborazione con La Cucina Italiana, la più prestigiosa rivista italiana per quanto riguarda la cucina e la tradizione, temi che gli stanno molto a cuore. Davide trova un ambiente familiare dove essere se stesso, con molta semplicità. Si occupa di studiare e realizzare diversi servizi per il giornale, alcuni realizzati anche nella sua cucina di Ranco, e inoltre è del gruppo dei docenti della Scuola de La Cucina Italiana.

Dal 2014 è entrato nel team del nuovo progetto di community Gathering Potluck,, a sottolineare il suo costante desiderio di essere sempre al passo coi tempi e sempre alla ricerca di nuovi stimoli.

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