Crisi rimandataRecovery Plan, arriva il via libera di Matteo Renzi

Il leader di Italia viva, in un’intervista a Rtl 102.5, conferma il suo appoggio al piano per far ripartire l’Italia dopo la pandemia da Coronavirus. Sulla tenuta dell’esecutivo aggiunge: «A me del cambio di governo interessa zero. Il problema non è come si cambia il governo, ma come si affronta questa pandemia»

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«Approviamo questo benedetto Recovery, che sono in larga parte prestiti e vanno spesi per creare posti di lavoro, per dare soldi alla sanità». Dopo settimane di tensioni arriva il via libera di Matteo Renzi al Recovery Plan. Il leader di Italia viva, in un’intervista a Rtl 102.5, sulla tenuta dell’esecutivo poi aggiunge: «A me del cambio di governo interessa zero. Il problema non è come si cambia il governo, ma come si affronta questa pandemia».

Renzi, parlando del Recovery, ha poi spiegato: «Il 22 luglio ho detto spendiamo soldi, se qualcuno mi dice “facciamo veloci” io dico “corri, presenti questo Recovery, e usiamolo ma in cose utili”». Renzi parla poi dell’operato del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Il presidente della Repubblica – ha aggiunto il leader di Italia viva – ha detto cose che tutti noi condividiamo. Suggerisco di non tirare per la giacchetta il presidente della Repubblica, lui è un arbitro e non si mette a dire a un dirigente politico cosa deve fare. Nella sostanza, comunque, approviamo questo benedetto Recovery».

Il leader di Italia viva, spiegando di essere più interessato alla gestione della pandemia di Covid che alle sorti dell’esecutivo, aggiunge: «Io sono antipatico, non guardate me, ma guardiamo la sostanza. Noi abbiamo il maggior numero di morti, il peggior livello di Pil e il Paese che ha fatto le chiusure più toste, io dico non buttiamo via i soldi che abbiamo. Non ci frega nulla delle poltrone, ma non si buttino via i soldi che non torneranno mai più. O li spendiamo bene o spendeteli senza di noi. Io voglio avere la coscienza a posto».

«Io non ho mai chiesto la conta in Aula – continua Renzi – Conte ha detto “ci vedremo in Aula”, non siamo noi a cercare la conta, noi chiediamo più vaccini, più soldi a cultura e teatro, ai giovani. Su questi temi è possibile essere accusati come irresponsabili? Sui post danno tutti ragione a noi ma io voglio vederlo nei documenti, quando ci daranno documenti lo saprò dire». E aggiunge: «Se ora Conte e Casalino vogliono la conta in aula spero solo che abbiano fatto bene i conti dei numeri».

Renzi parla anche del Mes, accusando: «Salvini e Grillo non vogliono il Mes perché ce l’hanno con l’Ue, io penso che l’Ue ci ha salvato, ma se non prendi quei soldi mi dici dove li prendi? Ora l’Ue ce li fa spendere quando io ero premier non ce li faceva spendere» conclude.

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