«Tre settimane fa ho annunciato che avremmo avuto abbastanza vaccini per tutti gli americani entro la fine di luglio, oggi, con gli sforzi per potenziare la produzione, dico che ne avremo abbastanza per tutti gli americani entro la fine di maggio». Lo ha detto il presidente Joe Biden, annunciando ufficialmente una partnership tra il governo federale, Merck e Johnson & Johnson’s, due della maggiori case farmaceutiche mondiali, per accelerare la produzione dei vaccini monodose della J&J.
Three weeks ago, I announced we would have enough vaccine supply for all Americans by the end of July.
Now, with our efforts to ramp up production, we will have enough vaccines for every American by the end of May.
— President Biden (@POTUS) March 2, 2021
«Una collaborazione simile a quella che abbiamo visto nella seconda guerra mondiale», ha sottolineato, ricordando di aver invocato la “Defence production act”, una legge che risale alla guerra con la Corea, per adattare due impianti della Mercks alla produzione del vaccino.
Biden si è detto fiducioso anche di tagliare il traguardo di 100 milioni di dosi nei suoi primi 100 giorni, ossia entro il 20 aprile. E vorrebbe, ha aggiunto, che ogni insegnante e lavoratore del mondo scolastico riceva almeno la prima dose del vaccino entro fine marzo.
Ma «non è ancora il momento di abbassare la guardia», ha avvisato, rispondendo indirettamente anche ai due governatori repubblicani del Texas e del Mississippi, Greg Abbott e Jonathon Tate Reeves, che hanno annunciato da mercoledì la revoca dell’obbligo di mascherina e la riapertura delle attività al 100%, sfidando il monito dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) a non allentare le misure.
In settimana intanto anche il Senato dovrebbe votare il maxi piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari, in modo da poterlo varare prima del 15 marzo, quando scadranno i precedenti stimoli economici.