Dal 26 al 29 aprile il Parlamento europeo si riunisce nella sua sessione plenaria. Di seguito la diretta dei lavori parlamentari e i temi più importanti che saranno discussi questa settimana dall’Aula.
La diretta del 29 aprile
Il voto sull’accordo commerciale tra Unione europea e Regno Unito
Martedì 27 aprile gli eurodeputati votano per dare il loro consenso sull’accordo commerciale e di cooperazione tra Londra e i 27 Stati membri. L’accordo “post Brexit” che copre il libero scambio di beni e servizi, senza quote e tariffe in settori quali la pesca, l’energia e la sicurezza interna, e le norme sulla concorrenza leale, è applicato dal 1° gennaio 2021 ma in modo provvisorio e scadrà il 30 aprile. Serve l’approvazione del Parlamento europeo per l’entrata in vigore permanente del testo. Inoltre gli eurodeputati condanneranno le continue violazioni recenti dell’accordo di recesso da parte del Regno Unito e chiederanno che i termini concordati siano pienamente rispettati e applicati. Dopo il voto a favore del Parlamento europeo servirà quello del Consiglio per far entrare in vigore l’accordo definitivamente.
Le nuove regole per tutelare i passeggeri ferroviari
Mercoledì 28 aprile il Parlamento europeo voterà un regolamento per proteggere e assistere meglio i viaggiatori che subiscono ritardi, cancellazioni o discriminazioni. Per esempio in caso di ritardo superiore ai 60 minuti, i passeggeri potranno scegliere se farsi rimborsare completamente il costo del biglietto, continuare il loro viaggio o essere reindirizzati in condizioni simili senza affrontare costi aggiuntivi. Devono anche poter viaggiare nella stessa classe del loro biglietto originale e, se necessario, devono essere forniti di pasti e rinfreschi e avere rimborsate le spese di alloggio. Con questo nuovo regolamento I viaggiatori a mobilità ridotta avranno una maggiore flessibilità nell’organizzazione del viaggio, in quanto non saranno più obbligati a notificare all’operatore i loro piani di viaggio con 48 ore di anticipo, ma 24.
Il voto per stabilire la posizione del Parlamento europeo sul Certificato verde digitale proposto dalla Commissione Ue
Mercoledì 28 aprile gli eurodeputati voteranno per decidere la posizione negoziale del Parlamento sul Green digital certificate in vista del negoziato con gli Stati membri. L’obiettivo è approvare il certificato entro l’estate ma gli eurodeputati vogliono porre alcuni paletti: l’importanza di facilitare la libera circolazione senza discriminazione, con un certificato sicuro e interoperabile in formato digitale o cartaceo, che contenga informazioni sullo stato di vaccinazione, sui risultati del test COVID-19 o sullo stato di guarigione di una persona. Inoltre il Parlamento europeo chiederà anche test COVID accessibili e a prezzi contenuti, per evitare potenziali discriminazioni nei confronti di chi non è vaccinato, oltre ad alti standard sulla protezione dei dati. Linkiesta Europea ha raccontato il piano della Commissione per realizzare questo certificato. Bruxelles non lo chiama più Digital Green Pass per evitare che venga considerato come un passaporto.
Il voto finale sul programma europeo per la trasformazione digitale
Giovedì 29 aprile gli eurodeputati voteranno a favore del programma Europa digitale che con un budget di 7,5 miliardi di euro finanzierà la diffusione di
supercomputer e la capacità di elaborazione dei dati a livello europeo (2,2 miliardi di euro), e renderà il supercalcolo più accessibile ai settori della salute, dell’ambiente, della sicurezza e dell’industria, in particolare per le piccole e medie imprese dell’UE.
La nuova legge europea per rimuovere entro un’ora i contenuti terroristici online
Giovedì 29 aprile sarà annunciato il voto del Parlamento europeo per obbligare le piattaforme internet a rimuovere entro un’ora dal momento della segnalazione i testi, immagini, registrazioni sonore o video che incitano, sollecitano o contribuiscono a reati terroristici, forniscono istruzioni per tali reati o sollecitano le persone a partecipare a un gruppo terroristico. Le nuove regole saranno applicate12 mesi dopo la loro entrata in vigore per dare il tempo alle piattaforme di adeguarsi e adottare la tecnologia per disabilitare in poco tempo l’accesso a essi in tutti i Paesi UE, una volta segnalato il contenuto. Ma le piattaforme non saranno obbligate a monitorare tutti i contenuti che sono caricati e nessun filtro automatico sarà imposto. La rimozione avverrà solo dopo la segnalazione. Per tutelare la libertà d’informazione sono esclusi da questo regolamento tutti i contenuti caricati per scopi educativi, giornalistici, artistici o di ricerca, o utilizzati per aumentare la consapevolezza e la conoscenza del fenomeno.
La discussione sulle sanzioni cinesi contro gli eurodeputati
Il Parlamento europeo discuterà mercoledì 28 aprile della decisione del governo cinese di comminare delle sanzioni a cinque eurodeputati della la sottocommissione per i diritti umani (Reinhard Bütikofer (Verdi/ALE, Germania), Michael Gahler (PPE, Germania), Raphaël Glucksmann (S&D, Francia), Ilhan Kyuchyuk (Renew Europe, Bulgaria) e Miriam Lexmann (PPE, Slovacchia). L’atto di Pechino è una ritorsione per la decisione dell’Unione europea di misure restrittive contro quattro funzionari cinesi per le violazioni dei diritti umani contro la minoranza musulmana uigura nella regione di Xinjiang. Linkiesta Europea ha raccontato la guerra delle sanzioni tra Ue e Cina e di come la repressione dei uiguri turcofoni non impedisca alla Turchia di fare affari con la Cina.
Il voto per il nuovo Fondo europeo di difesa.
Gli eurodeputati voteranno per approvare il primo programma Ue per risparmiare sui costi legati alla ricerca e sviluppo della difesa comune e per rafforzare l’interoperabilità dei sistemi di difesa utilizzati dalle forze armate europee. Il fondo da 7,9 miliardi di euro investirà in progetti che coinvolgono almeno tre partecipanti da tre Stati membri, fornirà cofinanziamenti per prototipi comuni e promuoverà le relazioni transfrontaliere delle piccole e medie imprese rendendo disponibili maggiori finanziamenti.
Le nuove regole per il registro di trasparenza per i lobbisti
Martedì 27 aprile gli eurodeputati voteranno l’accordo raggiunto lo scorso dicembre da Consiglio, Commissione ed Europarlamento che obbliga i rappresentanti di interessi a registrarsi per poter svolgere determinate attività rispetto a tutte e tre le istituzioni firmatarie, mentre ogni istituzione metterà in atto delle misure complementari di trasparenza per incoraggiare la registrazione.
Inoltre il Parlamento europeo voterà per stanziare 1,86 miliardi di euro per la promozione della democrazia, dello Stato di diritto e della cooperazione giudiziaria in UE per il periodo 2021-2027, e voterà a favore del programma di ricerca Horizon 2021-2027.
La diretta del 26 aprile
La diretta del 27 aprile
La diretta del 28 aprile