Non sei né bionda né alta e hai gli occhi un po’ a mandorla. Sei sicura di essere russa e non sudamericana? Secondo voi quante volte mi sono sentita fare questa domanda da quando ho iniziato a viaggiare, una quindicina di anni fa? Tante, fin troppe. E ogni volta mi chiedo come sia possibile che gli europei, così attaccati alle differenze e all’identità di ogni località, pensino che il Paese più grande del mondo abbia un solo tipo fisiognomico, cioè quello slavo.
Ma i russi chi sono? Allora, partiamo dalle definizioni. Nella lingua russa esistono due parole, una per la cittadinanza e una per l’appartenenza etnica. La prima è Россиянин/россиянка [rossijanin/rossijanka] e indica ogni cittadino della Federazione Russa, per intenderci chiunque abbia il passaporto russo interno (in Russia non esiste la carta d’identità). Esiste poi il termine Русский/русская [russki/russkaia] che si riferisce all’appartenenza etnica dei russi, ovvero il popolo russo di origine slava. Purtroppo queste due parole creano confusione perché di solito non vengono spiegate né tradotte.