La lezione di Fiorella EkwuemeL’antirazzismo non va urlato, ma spiegato in modo fermo e gentile

L’insegnante toscana di origini nigeriane ha pubblicato su Facebook un video virale dopo che suo figlio è stato allontanato da un altro bambino dallo scivolo per la sua pelle: «Se al razzismo rispondiamo contrapponendoci in modo rabbioso non ne usciamo: non finiremo mai di creare schieramenti e fazioni»

Nuove radici

Fiorella Ekwueme davvero non se l’aspettava tutta questa notorietà sui social, eppure il suo video contro il razzismo di successo ne ha avuto parecchio. Pubblicato su Facebook d’istinto dopo che suo figlio era stato allontanato da un altro bambino dalla scivolo perché “fatto di cacca”, nel video Ekwueme ha invitato i genitori a insegnare ai loro bambini che siamo tutti uguali. Nel giro di pochi giorni il video è diventato virale e simbolo di un antirazzismo che vuole rispondere in una maniera pedagogica e non violenta.

Fiorella Ekwueme, madre single di un bambino di 5 anni è un’ insegnante. Vive a Pontedera e al telefono risponde con un marcato accento toscano di cui va fiera «perché è la mia arma migliore contro la discriminazione e il razzismo», racconta a NRW. La sua famiglia ha origini nigeriane, ma lei è nata e cresciuta in Italia, dove insegna ai ragazzi de La Bussola D’oro – SMART, un centro studi che dopo una prima chiusura nel 2018 si è trasformato, già in tempi precovid, in una piattaforma di insegnamento online. Intervistata da NRW, Ekwueme rilegge l’antirazzismo in una chiave diversa, a suo parere più utile al cambiamento sociale.

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