Incontro di ideeP.key collection, il brand ispirato alla mixité della designer Pinda Kida

La stilista romana e originaria del Mali racconta a Nuove radici l’idea che sta dietro alle sue collezioni e cosa significa per lei essere una testimonial dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla

Nuove radici

«Il mio nome è Pinda», lo ripete molte volte Pinda Kida, trentenne originaria del Mali, come a voler rimarcare una fierezza per la propria identità conquistata col tempo. Frutto del conflitto con la doppia identità, doppio cultura, doppio tutto. Un conflitto anche con la propria immagine, col colore della propria pelle, che si è risolto in una carriera da designer creativa di moda e con la creazione di un brand tutto suo, P.key collection.

È diventata testimonial per l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e modello da seguire sia per i giovani affetti da sclerosi multipla sia per i giovani di origini straniere. Con il suo brand ha sfilato in contesti importanti, perfino nella sfilata al Campidoglio del 2014: «Un onore enorme per me, che sono una vera romana. Mi avevano suggerito di andare a Milano per fare moda, ma Roma è la mia casa e qui sono l’unica a portare avanti questo tipo di progetto. Ho scelto di diventare grande, anche professionalmente, in questa città meravigliosa», racconta a NRW.

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