Semplice e leggera, perfetta per le cene estive cittadine, con le finestre aperte e il cielo ancora chiaro, o ricca di sapori, per rendere indimenticabile un picnic in montagna, o un pranzo sulla spiaggia, l’insalata di riso è un classico che ogni estate troneggia nei frigoriferi delle famiglie italiane, ma se chiedete al vostro vicino di ombrellone come la prepara, state certi che le differenze tra il vostro riso freddo e il suo non mancheranno!
Partiamo, però, dal grande comun denominatore: il riso. Su questo ingrediente nessuno avrà da obbiettare, ma è bene sceglierlo con cura, per evitare che l’insalata si trasformi in un rimballo gelato. Dunque, sì a Arborio e Cannaroli, ma anche al riso Venere se avete voglia di stupire lo sguardo, o al basmati, se siete alla ricerca di aromi più decisi.
Anche per la cottura meglio evitare picchi di creatività, la norma impone di far bollire una quantità congrua di riso – circa 75 g a persona, ossia meno di quella che usate abitualmente per un risotto, perché ai chicchi dovrà sommarsi il condimento – in acqua salata, per non più di 15 minuti, ma se assaggiate è meglio.
Durante la cottura meglio mescolare spesso e vigorosamente, per evitare che i chicchi di riso si attacchino al fondo della pentola o facciano amicizia tra di loro formando grumi poco digeribili.
Mentre il riso cuoce preparate il condimento, facendovi guidare dal vostro istinto, da ciò che avete in frigorifero e dalle abitudini dell’infanzia. La prima possibilità, semplice, diretta ma, bisogna ammetterlo, un po’ triste, è terminare la vostra insalata aggiungendo al vostro riso un barattolo di sottaceti misti. In commercio ce ne sono moltissimi, dal più classico che prevede peperoni, carciofi, cipolline, funghi, carote, cetrioli e qualche oliva, alle versioni che si proclamano prive di olio, a quelle che propongono sapori marinari grazie all’aggiunta del tonno in scatola. Sicuramente una soluzione pratica e comoda per risparmiare tempo e piatti sporchi da lavare.
Se invece l’estate vi regala un po’ di tempo libero, allora è il momento giusto per scatenare la fantasia.
Le verdure sono perfette sia crude e croccanti, dalle carote al sedano, dai peperoni, ai cetrioli, che cotte alla griglia. In entrambi i casi sarà necessario tagliarle a cubetti o, comunque, in pezzi più piccoli e facili da mischiare nell’insalata. Anche piselli bolliti o i fagiolini possono essere un’aggiunta piacevole, mentre sul pomodoro bisogna prestare alcune attenzioni: se piacciono, meglio scegliere dei ciliegini sodi, maturi al punto giusto, in modo che non rilascino troppo succo.
Siete tra coloro che non dicono di no a un po’ di carne? Allora potreste aggiungere del prosciutto cotto fatto a cubetti, o della mortadella. Poi ci sono i wurstel, da citare per dovere di cronaca perché amati da moltissimi in questo piatto, ma non siamo sicuri di poterveli consigliare, in cuor nostro.
Passiamo poi ai formaggi: vanno benissimo anche quelli a pasta filata, come mozzarella o scamorza, o quelli a pasta semicotta come la fontina, o anche gusti più forti come l’Emmental, la provola, il caciocavallo o la feta, perfetta per creare un’alternativa alla greca da terminare con olive, cetrioli, pomodorini e salmone affumicato.
A proposito di pesce, oltre al tonno in scatola o al salmone affumicato, per un’insalata di riso davvero particolare, adatta più a una cena tra amici che a un picnic sbrigativo, potete unire al riso un’insalata di mare e qualche ciuffo di rucola. Sembrerà un semplice piatto fresco ed estivo, ma l’effetto sarà indimenticabile.
Infine, nella versione classica, se piacciono sono immancabili le olive, il mais e le uova sode: tre grandi classici che ci portiamo dietro dagli anni Ottanta con incrollabile fierezza insieme alla maionese, l’ultimo ingrediente di un’insalata di riso perfetta, secondo alcuni, ma, appunto, solo secondo alcuni. Il consiglio è di presentarla a parte, in modo che ogni commensale la possa aggiungere al proprio piatto.
Questo, a grandi linee, è tutto ciò che un’insalata di riso può ospitare, ma come abbinare i sapori è tutta un’altra storia: oltre alla versione alla greca e a quella di mare, potete preparare una proposta vegetariana, selezionando solo le verdure e qualche formaggio, o un piatto sicuramente apprezzato dai più piccoli, prediligendo sapori dolci come quelli del prosciutto cotto, della fontina, del mais.
La verità, poi, è che l’insalata di riso si presta anche a molte sperimentazioni, per cui se volete provare ad aggiungere le polpette del giorno prima, o quelle melanzane con cui sapete che alla fine non cucinerete mai la parmigiana, mettetevi alla prova!
Noi abbiamo solo un ultimo consiglio: siete in una località di vacanza, preferite sapori locali: un formaggio di montagna, una verdura che di solito non trovate nel supermercato sotto casa, le olive prodotte in zona, che renderanno un po’ meno “classica” la vostra insalata, trasformandola nell’inaspettata cartolina della vostra vacanza.