A partire da oggi va mostrato, nei casi in cui è necessario, il Green pass. Sarà il primo weekend con la certificazione verde, e secondo il protocollo firmato dal ministro della Salute Speranza e dal generale Figliuolo le nuove norme aiuteranno l’Italia a difendersi dalla nuova ondata di contagi.
Il Green Pass è un certificato che attesta di aver ricevuto almeno una dose del vaccino contro il coronavirus da almeno 15 giorni, di essere risultati negativi a un test nelle 48 ore precedenti o di essere guariti dalla Covid-19 da meno di sei mesi: è valido anche dopo una sola dose dei vaccini che ne prevedono due (Pfizer, Moderna e AstraZeneca).
In base al decreto legge del 23 luglio tutte le persone che hanno più di 12 anni devono avere il certificato per accedere ai ristoranti al chiuso, al cinema, al teatro e a tutti gli spettacoli al chiuso, in palestra, ai centri benessere, ai parchi tematici, ai centri sociali e culturali (con esclusione dei centri educativi per l’infanzia), alle sale scommesse, sale bingo e casinò, ai musei, nelle sagre, negli stadi, ai congressi, ai grandi eventi e ai concorsi pubblici. Serve anche per consumare ai bar al chiuso al tavolo, ma non per il servizio al bancone. Inoltre da settembre servirà anche per i trasporti a lunga percorrenza. Che cosa succederà nelle scuole? Il Green Pass sarà obbligatorio per tutti i docenti e gli studenti universitari. Gli alunni minorenni non ne avranno invece bisogno. Niente stipendio per gli insegnanti senza Green Pass dopo cinque giorni di assenza.
Il Green Pass può essere esibito sia in formato digitale che cartaceo. Si può ottenere accedendo al sito www.dgc.gov.it tramite Spid o tessera sanitaria o un codice inviato dalla Regione, dove verrà generato un codice QR digitale o stampabile, oppure lo si può avere tramite le app Immuni o IO, o ancora accedendo al proprio fascicolo sanitario elettronico.
La verifica del Green Pass, oltre che dai pubblici ufficiali, come previsto dal Dpcm del 17 giugno, a cui il decreto del 23 luglio fa riferimento, deve essere effettuata dai titolari o dai gestori dei servizi e delle attività per i quali è obbligatorio il certificato. La verifica avverrà tramite un’app creata appositamente, VerificaC19, che permetterà di controllare la validità del Green Pass inquadrando il codice QR con lo smartphone. In caso di violazioni sono previste multe da 400 a 1.000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente e la chiusura da 1 a 10 giorni dell’esercizio, se le infrazioni dovessero essere riscontrate per tre volte in tre giorni diversi.