Carissimi amici di Forza Italia, vi scriviamo di getto, io, vecchio comunista liberalizzato, orgoglioso assessore della prima, magnifica, Giunta di Gabriele Albertini, e Alessia Cappello, giovane coordinatrice di Italia Viva. E lo facciamo con un misto di affetto e imbarazzo, perché ogni giorno che passa appare sempre più evidente che siete coinvolti in una campagna elettorale che non vi appartiene, non è nel vostro dna, non ha nulla a che vedere con le esperienze di governo delle amministrazioni di centrodestra, potentemente segnate dal ruolo di Forza Italia.
Noi pensiamo da tempo che l’Italia abbia molto bisogno di una formazione popolare e liberaldemocratica che raccolga in un unico progetto forze diverse, che diversamente si sono collocate nel bipolarismo italiano in quest’ultimo quarto di secolo, ma che, tutte, rifiutano il bipopulismo che punta a ingessare il Paese e che, per fortuna, sta subendo duri colpi dall’agenda Draghi. Questo è il nostro comune destino.
Abbiamo sperato che a Milano, come tante volte è accaduto nella storia recente, si potesse dar vita a un esperimento politico coraggioso, anticipando un cammino naturale, facendolo diventare un’alleanza politica capace di indicare una via all’intero Paese. È ciò che stiamo facendo con la lista I Riformisti: lavoriamo per Milano con Sala. La lista di Carlo Calenda, Matteo Renzi ed Emma Bonino, la lista del civismo politico di Milano.
Forza italia è europeista, popolare, liberale, pro impresa e pro-mercato.
E anche, per stare alla più stringente attualità, pro-vax.
Forza Italia non sostiene obtorto collo il governo Draghi, ne è parte fondativa.
Ci direte: «Ma voi sostenete Sala, al quale per 5 anni noi ci siamo opposti».
Ci sentiremmo di rispondervi così: Beppe Sala al termine della sindacatura sarà ricordato come il Sindaco della più potente internazionalizzazione della città del nostro tempo. Sala sa benissimo che se Milano ha un punto di forza esso risiede nella sostanziale continuità amministrativa di cui la città gode dalla metà degli anni 90. Certo, con differenze e correzioni definite dai diversi programmi, ma mai con cesure che abbiano fermato la modernizzazione di Milano. E che sarebbe delittuoso interrompere se si vuole consolidare la ripresa dopo il covid.
Forza Italia è stata parte importante nella rinascita ambrosiana degli ultimi 25 anni, Beppe Sala ne è un innegabile protagonista. Pensateci. Forza Italia è nata dalla formidabile intuizione del suo fondatore. È una storia che non va dispersa, soprattutto perché rappresenta una comunità che con gli attuali alleati ha poco a vedere.
Speriamo di incontrarci presto, un saluto affettuoso.
Alessia Cappello coordinatrice milanese di Italia Viva
Sergio Scalpelli ex assessore della prima giunta Albertini.
Questa lettera è stata pubblicata per la prima volta sul Corriere della Sera