Rinascimento culturaleBrunello Cucinelli ha fondato una biblioteca universale

Il progetto dell’imprenditore umbro, concepito insieme all’amico architetto Massimo de Vico Fallani, sarà pronto nel 2024. Una villa settecentesca a Solomeo (Perugia) accoglierà testi da tutte le parti del mondo su discipline come filosofia, letteratura e artigianato. Un’iniziativa che si ispira ai massimi esempi dell’antichità

Brunello Cucinelli

Una piccola Alessandria d’Egitto nel cuore dell’Umbria. È il nuovo progetto della fondazione Brunello e Federica Cucinelli, che nel 2024 inaugurerà la Biblioteca Universale di Solomeo, borgo della provincia di Perugia e feudo felice della produzione del cashmire.

L’iniziativa guarda lontano, spiega lo stesso Brunello Cucinelli sul palco del Piccolo Teatro Strehler di Milano, dove è avvenuta la presentazione insieme all’amico architetto Massimo de Vico Fallani («che considero un po’ il mio Aristotele», scrive nella brochure). I libri verranno da tutto il mondo, ma solo per alcune discipline: filosofia, architettura, letteratura e artigianato. La sede sarà una villa settecentesca, vicinissima al Teatro, venduta da poco dal suo vecchio proprietario. Un complesso con giardino e un grande parco che scende fin verso la valle. Qui Cucinelli mira «a custodire la sapienza antica di tante parti del mondo», dove si può studiare ma anche passeggiare, imitando Villa Adriana a Tivoli, ma anche la stessa Biblioteca di Alessandria che era disposta in vari ambienti formando nei fatti un giardino diffuso per i sapienti.

La biblioteca si aggiunge alle altre opere realizzate da Cucinelli a Solomeo: il restauro del borgo con il Castello e la Chiesa, la nascita del Bosco della Spiritualità e la costruzione del Teatro, «considerato come un tempo laico dell’Arte», scrive, fino al Monumento alla Dignità dell’Uomo.

In questo percorso dall’ispirazione rinascimentale mancavano, appunto, i libri. Sono quelli che, «diceva Adriano Imperatore, gli hanno indicato la via della vita. “Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici”». L’ispirazione viene da lì: «Ho immaginato di fondare una biblioteca pubblica, una sorta di tempio laico della cultura ove sia possibile dialogare con i più grandi spiriti della storia, a partire dai classici, amabili compagni della più profonda crescita morale e culturale dell’essere umano». Un’idea nata durante le sue passeggiate insieme a Massimo de Vico Fallani. «Io sono un imprenditore di mestiere, Massimo un architetto e tutte queste cose per noi rappresentano il piacere di tentare ancora qualcosa di nuovo e di bello per l’umanità, come una serie di doni destinati a rimanere nel tempo».

Ad assistere all’evento di presentazione a Milano numerosi giornalisti e amici. Tra questi il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, insieme alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero.

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