Lusso verdeL’ambizioso superyacht a zero emissioni per studiare l’ambiente

Sarà sviluppato dall’azienda Earth 300: il progetto prevede un reattore nucleare per rendere l’imbarcazione totalmente non inquinante, costerà tra i 500 e i 700 milioni di dollari e a bordo ospiterà scienziati che effettueranno ricerche ambientali sul cambiamento climatico

earth300.com

Uno yacht a propulsione nucleare lungo 300 metri, con alloggi che potranno ospitare fino a 400 persone e 22 laboratori scientifici: sembra fantascienza, ma non lo è. Si chiama Earth 300 ed è un progetto nato come installazione itinerante per esplorare gli oceani ed effettuare studi sui principali problemi ambientali del nostro tempo.

L’imbarcazione non esiste ancora: la realizzazione e il lancio (dell’omonima azienda Earth 300) sono previsti per il 2025, quando la tecnologia richiesta per la sua realizzazione sarà disponibile sul mercato. Con ogni probabilità, sarà inizialmente alimentata da combustibili verdi; questo finché il reattore a sali fusi (Msr, una tipologia di reattore in cui il refrigerante primario è una miscela di sali) verrà certificato e lanciato da Terrapower, una società statunitense sostenuta dal miliardario Bill Gates. Il reattore sarà poi integrato e consentirà allo yacht di essere completamente privo di emissioni.

Il costo stimato per la costruzione si aggira tra i 500 e i 700 milioni di dollari. Oltre al prezzo, ad essere alta è anche l’ambizione del suo realizzatore, l’architetto navale Ivan Salas Jefferson (dello studio di progettazione Iddes Yachts): con un design architettonico futuristico, la barca prevederà a bordo laboratori di visualizzazione meteorologica, di stampa 3D e di biosicurezza per lo studio di virus come il Covid-19. La zona dedicata alle camere, invece, darà alloggio a 160 scienziati e 20 studenti che condurranno le ricerche sugli oceani e sull’ambiente.

Ci sarà spazio anche per i turisti, ma al giusto prezzo: il superyacht accoglierà 40 passeggeri aggiuntivi che, al costo di 3 milioni di dollari, avranno la possibilità di prendere parte a un’esperienza del tutto nuova.

earth300.com

«Vogliamo costruire un’icona globale per la scienza, progettata come una scultura sui mari, per catturare l’attenzione delle persone e ispirare la loro immaginazione» ha dichiarato Aaron Olivera, Ceo di Earth 300. Olivera ha fatto esperienza nell’ambito della costruzione di resort di lusso, ma ha deciso di cambiare rotta e lavorare su un progetto “galleggiante” dopo l’esperienza di un’immersione subacquea avuta alle Maldive: lì ha assistito allo stato morente della barriera corallina, un fenomeno causato dallo stress di calore che l’innalzamento delle temperature esercita sugli ecosistemi marini.

«A bordo della nave esploreremo il più ampio spettro di punti di vista, riunendo le menti più brillanti per creare un collettivo di intelligenza che non ha rivali in termini di portata e diversità», ha spiegato Olivera. «Conterrà 4 diverse comunità: scienziati, esperti, studenti e privati cittadini»: attraverso questa esperienza integrativa, il team spera di stimolare l’interesse pubblico e sollecitare a un diverso approccio nella lotta comune al cambiamento climatico.

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