Mark Zuckerberg ha scelto un nuovo nome e un nuovo logo per rinfrescare l’immagine della holding che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp. Si chiamerà Meta, come il metaverse, l’unificazione dei mondi digitali che il fondatore di Facebook vuole popolare di avatar e visori in realtà virtuale. «È tempo per noi di adottare un nuovo marchio aziendale per comprendere tutto ciò che facciamo», ha spiegato Zuckerberg «D’ora in poi saremo metaverse first, non Facebook first».
Lo scopo di Zuckerberg è anche quello di far dimenticare con un nuovo nome tutti gli scandali legati a Facebook, dalle interferenze russe nelle elezioni americane del 2016 tramite il social network blu allo scandalo di Cambridge Analytica del 2018, fino alle rivelazioni della ex dipendente Frances Haugen nei Facebook Papers. Una operazione simile a quella fatta da Google che nel 2015 ha riunito tutte le società del suo gruppo sotto il nome della holding Alphabet.
Il nuovo logo di Meta è a forma di infinito distorto, forse un presagio di quello che potrebbe succedere il nuovo ecosistema virtuale che rischia di ingabbiare tra i suoi algoritmi miliardi di utenti, manipolando le loro scelte. «È il prossimo capitolo del nostro lavoro e di internet in generale», spiega Zuckerberg. E annuncia la costruzione della piattaforma Horizon.