Doppio binarioL’Austria vuole introdurre un lockdown duro per i non vaccinati

Le nuove misure del cancelliere Alexander Schallenberg dovrebbero entrare in vigore la settimana prossima. Il paese viaggia attorno ai 12mila contagi al giorno, con un’incidenza su sette giorni di circa 751 casi ogni 100mila abitanti (tre volte più della Germania)

Lapresse

L’Austria sta pensando introdurre un lockdown per le persone non vaccinate. Con buona probabilità entrerà in vigore a partire da mercoledì 17 novembre. Nel fine settimana il cancelliere Alexander Schallenberg terrà una videoconferenza con i governatori dei Laender per mettere a punto il nuovo provvedimento. Contrariamente ad un lockdown generalizzato, le aree del commercio al dettaglio, la gastronomia e altre attività resteranno aperte ma solo per vaccinati e guariti.

L’Austria viaggia attorno ai 12mila contagi al giorno, con un’incidenza su sette giorni di circa 751 casi ogni 100mila abitanti – tre volte più della Germania. Pesa il dato delle vaccinazioni, che non va oltre il 65%.

Le nuove restrizioni sono in linea con le raccomandazioni degli esperti medici e saranno monitorate attraverso controlli a campione, come ha riferito il ministro della salute, Wolfgang Mückstein.

«Rispetto al 2020 noi adesso abbiamo il vaccino, ognuno di noi ha il biglietto per uscire da questa situazione: vi prego fatevi vaccinare, vi proteggerete e proteggerete gli altri. A breve inizieremo con la terza dose che porterà la curva rapidamente verso il basso», ha spiegato il cancelliere Alexander Schallenberg.

Sul nuovo provvedimento proposto dal cancelliere austriaco si è pronunciata anche l’Unione europea, ribadendo che le decisioni sulle restrizioni spettano unicamente agli Stati membri. «La Commissione – ha spiegato un portavoce portavoce di Bruxelles – collabora con gli Stati membri per monitorare l’evoluzione epidemiologica e scambiare informazioni sulle misure appropriate, e continua a offrire sostegno, se necessario, in caso di escalation della situazione epidemiologica, ad esempio tramite il meccanismo di protezione civile dell’Unione».

La strategia di Schallenberg ricalca quella adottata in Germania, dove si può entrare in ristoranti, musei, palestre e cinema solo se vaccinati o guariti, e comunque presentando un test negativo. Il governo tedesco la settimana scorsa aveva annunciato di voler inasprire le restrizioni contro le persone non vaccinate a causa dell’aumento dei contagi: quasi 40mila in 24 ore.

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