Chiky Realeza lo avevamo già incontrato nella colonna sonora del documentario Punta Sacra di Francesca Mazzoleni, in corsa ai David di Donatello 2021. Da sudamerisardo, come si definisce lui in quanto figlio di madre sarda e di padre cileno, il rapper trentaduenne punta a essere il portavoce dei chicanos italiani. Con la rabbia che ha in corpo, le cose che dice somigliano più a un urlo. Perché c’è tanto da denunciare in Italia secondo Realeza, che le ingiustizie sociali le ha vissute sulla sua pelle e anche dentro al carcere. E quell’urlo ci ricorda che le parole hanno un peso, come recita la regola delle Dieci P del suo ultimo pezzo in uscita in questi giorni, Prima pensa poi parla che parole poco pensate portano pena.
27 Novembre 2021