Tiro liberoIl campione di basket afroitaliano che fa sognare la Virtus Bologna

Awudu Abass è nato a Como da padre ghanese e madre nigeriana. In questa intervista racconta il rapporto coi genitori e la sua carriera nella pallacanestro: «Non bisogna considerare l’esordio in nazionale di un ragazzo con la pelle nera come un evento speciale»

LaPresse

Tenace, determinato a migliorare giorno dopo giorno e con un unico grande sogno sin da piccolo: diventare un giocatore di basket professionista. Di Awudu Abass, classe ‘93, nato a Como da padre ghanese e madre nigeriana, avevamo già parlato a proposito degli atleti da seguire nell’attuale stagione sportiva. NRW lo ha intervistato e lui si è raccontato a 360 gradi: dal rapporto con i genitori e il fratello Samir – concorrente di All Together Now – ai suoi obiettivi per il futuro, passando per la sua vita privata e l’infortunio che lo sta tenendo lontano dai campi per parecchio tempo.

Nasce e cresce a Como, ma già all’inizio dell’adolescenza comincia a viaggiare in pullman per arrivare a Cantù, dove si allena. I suoi genitori facevano di tutto perché lui inseguisse il proprio sogno e Abass parla di loro con fierezza e orgoglio. «Ai miei devo tutto. Mi hanno sempre assecondato nelle mie scelte. Di sacrifici, anche solo per andare agli allenamenti, ne hanno fatti tanti. Da ragazzino avevo compagni che stavano bene anche economicamente, io un po’ meno, ma questo non mi ha buttato giù: mi ha sempre e solo dato la forza in più per raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissato. E gran parte del merito, se oggi sono un cestista professionista, è di mamma e papà».

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