L’Italia è al penultimo posto in Europa per l’occupazione femminile: solo il 28% dei manager è donna e appena 13 startup innovative su 100 sono a conduzione femminile.
Due dati, questi ultimi, che a maggior ragione suonano come campanello d’allarme per Milano, città sempre più votata all’innovazione, nella quale la formazione di alto livello è declinata in gran parte ai ruoli manageriali e “casa” delle più vivaci realtà di incubazione di startup.
Tra questi l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, PoliHub, che si è assunto la responsabilità di cercare di colmare il gender gap nel settore, coinvolgendo la multinazionale dell’informatica Asus in un progetto che coniughi costruzione del futuro attraverso la tecnologia e sostegno all’iniziativa imprenditoriale.
Il risultato è un percorso di formazione e sostegno, proprio per studentesse universitarie e neolaureate, intenzionate a diventare imprenditrici dell’innovazione.
Nel ventaglio della startup che fanno riferimento a Polihub, la scelta per il partner da affiancare ad Asus è ricaduta su Tutored, una piattaforma che mette in contatto neolaureati (fino a 3 anni dopo la laurea) e le aziende per poter fare employer branding o per pubblicizzare posizioni aperte. La missione di questa piattaforma è l’aggregazione di laureati provenienti da diverse università, bypassando i career center dei singoli atenei.
L’idea con la quale Tutored ha vinto la selezione, e che verrà sviluppata con Asus, è all’avanguardia: si chiama Empow[h]er ed è il primo percorso gratuito e interamente digitale di apprendimento sulle metodologie e gli step fondamentali per creare da zero una startup, dedicato unicamente alle studentesse universitarie e alle giovani laureate di tutta Italia.
Lo scopo del percorso – che prevede la messa in pratica “step by step” delle nozioni acquisite – è proprio rimediare allo squilibrio di genere che caratterizza il mondo dell’innovazione e dell’imprenditoria fornendo gratuitamente alle partecipanti tutti gli strumenti necessari per poter avviare la propria startup, ed è pensato per tutte donne, con qualsiasi background universitario, appassionate di innovazione, interessate a costruire da zero una realtà imprenditoriale e desiderose di mettersi in gioco .
A tenere i corsi saranno specialisti del settore: imprenditori, business angels e manager che potranno trasferire alle studentesse le competenze acquisite sul campo. Arrivate alla fine del percorso, le aspiranti imprenditrici avranno la possibilità di illustrare (sia individualmente che in gruppo) la propria idea di startup davanti a stakeholder del settore che, a loro volta, potranno decidere di finanziare il progetto e avviare la startup.
Il percorso risulta inoltre una preziosa opportunità anche per coloro che non arriveranno alla fase finale: le partecipanti riceveranno comunque un attestato e avranno la possibilità di presentarsi nel mondo del lavoro con un importante bagaglio di competenze specifiche.
Le candidature sono aperte ancora per pochi giorni, su opportunita.tutored.me/empowher. La sfida al gender gap non poteva che partire da Milano e dal suo progetto di metropoli votata all’accessibilità e alla responsabilità sociale.