Nonostante la minaccia della variante Omicron, il 2021 si chiude in tutt’altro modo rispetto all’anno scorso. A dicembre 2020 la ristorazione fu sottoposta a un Natale di riposo forzato a causa del lockdown. Questa volta i ristoranti saranno aperti e il pienone sarà assicurato. Tanti italiani festeggeranno in famiglia, come da tradizione. Ma questa volta saranno moltissimi quelli che preferiranno il calore e le prelibatezze di un ristorante rispetto a quelle della cucina domestica. Sarà anche un modo per esorcizzare la minaccia di una recrudescenza della pandemia.
Anche Roma, la capitale, si prepara a queste Feste con una vasta offerta: chi vorrà essere servito di tutto punto, comodamente seduto alla tavola di un locale avrà davvero l’imbarazzo della scelta. Ce n’è per tutti i gusti. E – giusto aggiungerlo – per (quasi) tutte le tasche.
Il nostro viaggio alla ricerca del menu di Natale comincia da Torpignattara, quartiere popolare ancorato alla via Casilina, con un’alta densità di residenti immigrati. Qui c’è Eufrosino Osteria, punto di riferimento della zona, specializzata nella interpretazione di piatti tipici regionali, che il 25 dicembre propone un pranzo – alla accessibile cifra di 50 euro a persona – a base di cremini fritti alla marchigiana e olive all’ascolana, pasta reale in brodo di cappone, timballo di anelletti alla siciliana con ragù, caciocavallo e piselli, brasato al barolo, anime beate al bergamotto e tartufini piemontesi al cioccolato. L’osteria resta aperta anche il 26 con il normale menu alla carta (info e prenotazioni: tel. 348 588 3932).
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Interessante, in zona Tuscolana, la proposta di Brado. Nel locale di via Amelia, per il 25 dicembre saranno protagonisti il legno e le atmosfere nordiche. Un menù speciale che fonde la tradizione natalizia con la filosofia brada: cuore, tecnica e massima attenzione per la scelta delle materie prime. Nell’ordine: vellutata di patate dei Piani Palentini, uovo cremoso e tartufo uncinato fresco, tartare di pecora di Campotosto, latte alla camomilla, capperi fritti e rapette rosse marinate, Tortelli di fagiano in brodo affumicato, Pacchero infornato ripieno di cinghiale dell’appennino Tosco-Emiliano, colombaccio, salsa al granturco, erbe spontanee e crema di nocciole dei Monti Cimini, Agnello di Campotosto, patate e carciofi fritti. I dessert: caramella ai profumi invernali e “sassi nel bosco”. Il menu, escluse le bevande, costa 75 euro a persona. È previsto anche un menu vegetariano a 55 euro (prenotazioni al 3755140851).
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Obbligato un passaggio a Trastevere, uno dei quartieri storici più caratteristici della capitale. Merita una visita Eggs, il paradiso delle uova e della carbonara, gestito dalle sapienti mani della chef Barbara Agosti. Per la viglia e il pranzo di Natale Eggs propone sia il percorso degustazione che il menù alla carta. La cena della vigilia offre l’uovo Gualtiero (crema di patate, caviale, erba cipollina), insalata russa e gambero, salmone in viola, cacio ova, tuorlo speziato croccante, tonnarelli cacio e pepe e bottarga di muggine, carbonara con gambero rosso di Sicilia, pistacchi, zeste di agrumi, il polpo con crema di patate, verdure dell’orto, bottarga di muggine, paprika dolce affumicata. Sfizioso anche il pranzo di Natale: uovo San Babylon, polpetta di bollito, insalata di cappone, insalata russa e gambero, tuorlo croccante, tortellini fatti a mano da Irina Steccanella in brodo di cappone o crema di parmigiano, carbonara con tartufo nero, filetto di maiale cotto a bassa temperatura in salsa di tuorlo e limone. I dolci, sia il 24 che il 25, sono zabaione e pasta di meliga e tiramisù al panettone. In entrambi i casi il costo è di 49 euro (prenotazioni allo 065817281).
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Sempre a Trastevere non si può dimenticare Checco er carettiere, una sorta di istituzione della romanità più verace. Per la cena della vigilia Checco propone due diversi menu. Uno a base di pesce a 90 euro: tartine al salmone, girelle al tonno e alici, fritto di Natale (filetto di baccalà, carciofi fritti dorati, broccoli in pastella, mele in pastella), primo a scelta tra minestra di broccoli e arzilla, tagliolini ai frutti di mare e spaghetti alle vongole veraci, secondo a scelta tra fritto di paranza, fritto di calamari e gamberi e trancio di pesce al forno al limone. L’altro menu è a base di carne (80 euro) ed è valido anche per il pranzo di Natale: fritto romano (carciofo alla Giudia, supplì, polpetta di bollito, fiore di zucca), primo a scelta tra lasagna tradizionale, tortellini in brodo e amatriciana, secondo a scelta tra abbacchio al forno con patate, arista di vitello, involtini alla romana.
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Restiamo a Trastevere per fare una visita allo chef Davide Del Duca. L’Osteria Fernanda di via Crescenzo del Monte è aperta anche per le feste. Il menu della vigilia (€110) offre lo scorfano con infuso di zuppa, riccio di mare e carciofo, la capasanta con porcini, lattuga di mare e parmigiano, il tagliolino, triglia, provolone e crusco, il risotto, burro, acciughe e lampone, il baccalà in tempura, cavolfiore, limone e tartufo nero pregiato, la “girella” cachi, castagne e caffè. Il pranzo di Natale, allo stesso prezzo, comprende l’uovo biologico, ristretto di cappone, nocciola e limone, il “bollito”, sedano rapa, senape e giardiniera, i cappelletti di cinta senese in brodo, nocciola e tartufo nero pregiato, il risotto, astice, midollo, clementine e polline di finocchio, la rubia gallega, caki e pepe verde, la tartelletta d’agrumi, mandorla, cardamomo e zafferano. Prenotazioni allo 06 5894333.
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Nel Rione Pigna a metà strada tra il Pantheon e la Chiesa del Gesù c’è La Ciambella Bar à Vin con Cucina, che da quest’anno ha fatto l’ingresso nella Guida Michelin. I titolari sono Mirka Guberti, in sala con Radion Girleanu, e Francesca Ciucci, alla guida della cucina che offre un viaggio nella cucina tradizionale romana e italiana che concilia l’autenticità del gusto a un assemblaggio moderno ed elegante degli elementi nel piatto. La proposta di Natale è un percorso tra i piatti tradizionali delle due regioni di provenienza della chef Francesca e di Mirka: Lazio e Emilia-Romagna. Spazio dunque al cappone servito in insalata con piadina e puntarella, i tortellini in brodo con vino rosso della tradizione emiliana, l’agnello in panatura di pistacchi e pecorino romano e i carciofi un po’ alla romana e un po’ alla giudìa. Il costo è di 85 euro. Si può affiancare un percorso di vini al calice in abbinamento a 35 euro. Prenotazioni allo 066832930.
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Sempre in zona Pantheon non può mancare una segnalazione di Idylio, il ristorante stellato dello chef campano Francesco Apreda. Il menu della vigilia (€170 a persona) comprende scampi e carciofi, infuso di Fior di Latte; triglia fritta, piennolo e limone; raviolini di anguilla alla brace, brodo di funghi e zafferano; risotto alla cicoria, ostrica piastrata ed erborinato; filetto di San Pietro in crosta, vongole e alloro; Monte Bianco, castagne e mandarino. Info e prenotazioni allo 06 87807070.
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Risalendo verso la Camera dei Deputati si trova Casa Coppelle un locale che ha l’ambizione di mixare la classicità romana e lo stile parigino. Aperto a cena la sera del 24 mentre il 25 sarà aperto sia a pranzo che a cena. Si può optare per il menu alla carta o per il menu degustazione. Tra le proposte di quest’ultimo (€130 a persona) si trovano amouse-bouche, carpaccio di vitella arrosto con uovo di quaglia, pomodorini confit, olive taggiasche, crostini di pane alle erbe, maionese al pomodoro e insalatina di campo, Foie gras al torchon aromatizzato all’Armagnac e pan brioche, Cappelli in bordo di cappone tartufato, Carré d’agnello affumicato su crema di piselli e verdure croccanti, Montblanc al modo di Casa Coppelle.
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Tra Campo de’ Fiori e Largo dei Fiorentini da segnalare il ristorante stellato Il Pagliaccio, in via dei Banchi Vecchi. Lo chef Anthony Genovese propone sia la cena della vigilia (250 euro) che il pranzo di Natale (300 euro). I menu offrono piatti di altissima scuola: crostata all’olio, baccalà e funghi; baozi storione e caviale; capasanta, caffè e brioche; aragostella, lardo e zucca; tagliolini al radicchio, uova di salmone e fumo berlingò di midollo; cardi e tartufo bianco; coda di rospo, latticello e pollo; streusel con mandorle, cacao e nocciola. Prenotazioni allo 0668809595.
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Nella stessa zona si può trovare anche una proposta esotica grazie a Reserva Restaurante y Cocteles che porta in via del Pellegrino i colori del Sudamerica nel menu del Natale (€70). Lo chef Paulo Aires propone il menu seguente: Mar y Pasion (tartare di spigola, sedano, erba cipollina e frutto della passione), Hotategai (capesante, nero di seppia e salsa alla tequila), El Catalano (gamberi, manioca, cipolla, olive, pomodoro e cavolo nero), Me Sacas la Vida! (risotto con scampi, banana, ananas, curry e latte di cocco), Polvo de Fantasia (polpo, patate, olive, cipolla, chimichurri e olio al prezzemolo), Terra Linda (brownie al cioccolato fondente, pepe jamaicano, mousse all’erba Luisa, zenzero e crumble alla cannella). Prenotazioni: 0668135564.
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In zona Monte Mario, nel cuore borghese di Roma Nord, merita attenzione la proposta di Contro Contemporary Bistrot. La vigilia di Natale (€50 a persona) propone salmone marinato, arancia e finocchi, sautè di cozze, broccoli e pecorino, frittura di mare e gel di limone, linguine alle vongole veraci, carciofi e cedrina, risotto all’astice, ricciola ai funghi, patate e tartufo nero. Per il pranzo di Natale (€45) lo chef Daniel Celso propone tempura vegetale e composta di cipolle rosse di Tropea, carciofo alla romana, torta rustica con salsiccia e broccoli, ravioli di brasato, fonduta di provolone e tartufo nero, pici al ragù di agnello, funghi carboncelli e castagne, coscio di vitello arrosto con fondo all’arancia e anice stellato.
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Scendendo da Monte Mario, nell’elegante Rione Prati si trova Aqualunae Bistrot. Lo chef Emanuele Paoloni ha studiato diversi menu delle feste, uno per la vigilia e l’altro per il pranzo di Natale, entrambi in versione take away. La cena della vigilia (€79 a persona) prevede, tra l’altro, vellutata di ceci sgombro e yogurt, zuppa di vongole alla francese, risotto con scampi Yuzu e pepe nero, mezzelune con mantecato di scaglie di tonno essiccato ‘Katsuobushi’, tartare di tonno, soia, lime e peperoncino dolce, black code arrosto con pomodorini confit. La versione take away costa 59 euro. Il pranzo del 25 dicembre (€78) propone, tra l’altro, vellutata di Cavolfiore, polvere di mangalitza e gel di carota e zenzero, cannolo alla rucola con battuto di fassona e spuma di topinambur alla senape, fettuccine con maialino nero alla birra e miele, ricotta salata e tartufo, risotto al blu di bufala noci e petali di cipolla caramellata, roast beef d’anatra con topinambur in due consistenze al profumo di liquirizia. La versione da asporto costa invece 58 euro. Prenotazioni allo 0631076456.
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La Garbatella conserva la sua anima popolare e alternativa con la proposta di Altrove Ristorante. Cibo etico, locale e globale, dalla Garbatella all’Afghanistan, per trascorrere giorni di festa interculturale con uno staff che più locale e globale di così non si può: Stefania, Ornella, Sandro da Roma, Mario da Napoli, Barbara da Novi Ligure, Tabesh dall’Afghanistan, Bira dal Mali, Ruben e Misan dal Bangladesh, Horacio da El Salvador, Giatano dalla Jamaica. La cena della vigilia a 40 euro è solo take away: salmone marinato alle erbe, insalata russa con gambero, polpo in crema di patate e paprika dolce, lasagne broccoli e arzilla, baccalà cotto a bassa temperatura in crema di ceci e verdure di stagione, cestino di pane fatto in casa, tiramisù di pandoro e frutti rossi. Il menu di Natale e Santo Stefano (sempre a 40 euro) propone cappone al radicchio trevigiano con noci, melograno e vinaigrette agli agrumi, insalata russa, tartare tonnata, tortellini in brodo di cappone e zenzero, la coda incontra il cacao, tiramisù al pandoro e frutti rossi.
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Non lontano da qui, l’Osteria Fratelli Mori a Ostiense organizza un pranzo di Natale con un menu a 45 euro che comprende un antipasto uguale per tutti (fiore di zucca al taleggio, polpettina di broccolo romano, crostino con i fegatelli, torta al formaggio) e poi, a scelta, un primo (tortellini in brodo, fettuccine carciofi guanciale e pecorino, gnocchi al ragù di castrato, tonnarelli cacio e pepe), un secondo (guancia di maialino iberico cotto a bassa temperatura al vino rosso e scalogno, polpette di bollito fritte servite con una maionese al rafano fatta in casa, abbacchio al forno, buttera di cinta senese cotta al forno con erbe aromatiche miste, parmigiana di melanzane), infine i contorni e il dessert (c’è anche la crostata della signora Giuliana con la marmellata di visciole). Prenotazioni al 331-3234399.
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Ultima ma non ultima delle nostre tappe al Pigneto. Qui, nel quartiere un tempo caro a Pasolini, La Santeria di Mare, pur restando fedele al menu alla carta, offrirà in occasione del 25 dicembre una serie di piatti speciali. Tra i “fuori menu natalizi”: fritto alla romana (10 euro), tortellini pastificio Gamberoni in brodo di cappone (20 euro), fettuccine al ragù di lepre (15 euro), guancia brasata (18 euro), lingua con salsa verde (16 euro). Prenotazioni allo 0689230730.
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Alla fine di questo percorso, Roma mostra, anche per le feste, un grande fermento gastronomico. Gli amanti del buon cibo hanno un’ampia possibilità di scelta con proposte adatte ai diversi gusti e alle diverse capacità di spesa. E se queste proposte non bastassero, no problem. Basta cercare un po’ su web o rivolgersi al proprio ristoratore di fiducia per trovare il modo giusto per passare un Natale all’insegna della buona tavola.