«Inizia la terza fase della vita di Fastweb: dopo la prima fase di start-up che ha portato uno slancio nell’innovazione, e la fase 2, dove abbiamo messo in pratica la nostra visione diventando un over the top infrastrutturato, questa è la fase della maturità dove noi puntiamo ad avere un orizzonte più ampio e abbracciare un’audience più estesa con i nostri servizi». Lo ha detto l’amministratore delegato di Fastweb Alberto Calcagno nella conferenza stampa del 10 gennaio, dove ha illustrato la nuova strategia dell’azienda.
Tutto parte dal nome della nuova visione strategica, “Tu sei futuro”, basata sul perseguimento dei più alti standard di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, oltre che sul rinnovato impegno per lo sviluppo infrastrutturale del Paese.
Con la terza fase del suo percorso, Fastweb fissa ambiziosi traguardi e traccia un nuovo modello di gestione, nel quale obiettivi di bene comune e di core business della connettività hanno pari rilevanza, annunciando la propria trasformazione in Società Benefit.
Inizia così, dunque, una vera e propria trasformazione dell’identità dell’azienda, ora proiettata verso un futuro sempre più connesso, inclusivo e sostenibile, a supporto della disponibilità e l’utilizzo di reti ultra-performanti e alla maggiore diffusione delle competenze digitali, mentre coltiva talenti e sostiene la lotta ai cambiamenti climatici.
Fastweb prosegue il proprio impegno infrastrutturale per la digitalizzazione del Paese e conferma di aver raggiunto i target prefissati un anno fa con il piano Next Generation 2025: a fine 2021 sono circa 400 le città medio-piccole situate nelle aree grigie del Paese raggiunte dalla rete Ultra Fwa,(Fixed wireless access), servizio di connettività fissa di nuova generazione con velocità fino a 1 Gb/s, senza limiti di traffico e numero di dispositivi connessi: entro il 2025 saranno 2.000 i comuni raggiunti dalla nuova tecnologia.
Calcagno ha precisato che per quella data il gruppo punterà «a raggiungere 12 milioni di clienti tra famiglie e imprese con il Fwa». E non solo: «Continueremo a investire nella fibra – aggiunge – che si focalizzerà soprattutto nelle aree nere. Ai 12 milioni in Fwa, si aggiungono i circa 14,5 milioni da raggiungere con Ftth (la fibra fino alla casa). In più ci sarà comunque la nostra rete 5G che coprirà il 90% della popolazione: siamo a buon punto ma nei prossimi anni completeremo la copertura dell’Italia, così risolveremo il problema dell’Italia a 2 velocità».
L’impegno di Fastweb continua con il rafforzamento delle infrastrutture per Cloud e Cybersecurity, per affiancare alla realizzazione di reti performanti l’intelligenza e la sicurezza necessarie ad abilitare i processi di trasformazione digitale. In ambito Cloud, la società si pone l’obiettivo di potenziare in modo pervasivo la propria rete di data center, che già vede due infrastrutture di eccellenza a Milano e a Roma, attraverso la realizzazione entro il 2025 di 40 nodi edge: server computazionali localizzati e distribuiti in modo capillare sul territorio nazionale per portare la potenza di calcolo sempre più vicina al cliente e abilitare applicazioni che richiedono bassissimi tempi di latenza.
Sul fronte della Cybersecurity, Fastweb inaugura un nuovo Security Operation Center a Bari. Un secondo polo d’eccellenza, operativo 24 ore su 24, gestito da un team di specialisti che si affianca al SOC di Milano per offrire ai clienti accesso alle professionalità e alle soluzioni più avanzate di protezione informatica.
La strategia di Fastweb va però sempre declinata secondo criteri di sostenibilità ambientale. L’azienda segue una politica di riduzione delle emissioni di CO2, in linea con gli obiettivi internazionali di lotta ai cambiamenti climatici, e ha annunciato una nuova importante sfida: diventare Carbon Neutral entro il 2025, azzerando tutte le emissioni nette e compensando integralmente quelle non eliminabili, con 25 anni di anticipo rispetto agli obiettivi dell’Unione europea.
Ci saranno anche nuove iniziative mirate a diffondere competenze digitali con la Digital Academy: «Il 60% degli italiani non ha competenze digitali di base e quasi l’80% non ha competenze digitali avanzate», ha spiegato Calcagno.
L’idea è colmare il ritardo nell’utilizzo delle nuove tecnologie dell’Italia rispetto al resto dei Paesi dell’Unione europea: la Digital Academy vuole diventare un hub di formazione digitale integrato nell’offerta Fastweb.
Oltre ai tradizionali corsi in aule fisiche e virtuali dedicati alle professioni digitali, la Digital Academy renderà progressivamente disponibili un numero sempre più ampio di contenuti su competenze digitali di base e avanzate erogati in modalità “on demand”: corsi più brevi e fruibili in autonomia su piattaforme digitali, che aiuteranno a comprendere le nuove tecnologie come il 5G, il Cloud, l’Intelligenza Artificiale, ad utilizzare Linkedin e Instagram per il proprio personal branding o a ottimizzare una presentazione PowerPoint. Ma soprattutto, a partire da oggi i corsi della Digital Academy diventano una parte integrante dell’offerta di connettività di Fastweb: i clienti avranno una corsia preferenziale per accedere ai corsi in aula e fruiranno in anteprima di tutti i contenuti digitali.