Ripetersi è sempre più difficileIl 2022 può essere un altro grande anno per lo sport italiano?

Dopo un 2021 andato ben oltre ogni più rosea aspettativa, gli atleti azzurri e le squadre di club del nostro paese hanno l’opportunità di dimostrare che le vittorie, le medaglie e i trionfi non sono stati eventi casuali. Dalle Olimpiadi invernali ai Mondiali di calcio e a quelli di nuoto e di atletica leggera, non mancheranno grandi manifestazioni per brillare

Lapresse

Il 2021 è stato sicuramente l’anno dello sport italiano. I trionfi in serie in tutte le discipline, sui palcoscenici più importanti, in sport di squadra e in sport individuali, hanno portato gli Azzurri sul tetto del mondo.

Anche il quotidiano francese L’Equipe ha riconosciuto la grandezza degli atleti italiani dedicando loro la copertina del suo inserto L’Equipe Magazine. “La Forza Italia” il titolo di apertura, scritto così, in italiano.

Sono stati 12 mesi incredibili, un crescendo rossiniano prima sorprendente che poi è sembrato procedere inesorabile, come se le vittorie fossero inevitabili.

Ripetere un percorso di questo tipo anche nel 2022 sarà difficilissimo, forse impossibile. Ma ci sono molte competizioni importanti nei prossimi 12 mesi e le occasioni per brillare non mancheranno. Poi, certo, per tenere il passo del 2021 serviranno successi impensabili, inattesi e non pronosticabili. Come l’oro sui 100 metri di Jacobs.

Le Olimpiadi invernali di Pechino a febbraio, e le successive Paralimpiadi di marzo, saranno un grande palcoscenico per l’Italia. Sofia Goggia, Federica Brignone e le altre sciatrici della nazionale hanno iniziato alla grande la stagione. In Coppa del Mondo sono arrivate medaglie su medaglie, compreso un podio quasi tutto italiano nel supergigante: oro per Goggia, bronzo per Elena Curtoni, Brignone ha chiuso al quarto posto. In generale, delle prime dodici prove di Coppa del Mondo, sei si sono chiuse con una vittoria italiana.

Anche nel pattinaggio – nelle diverse categorie – nel curling, nello snowboard, nel biathlon, nella combinata nordica e nello slittino ci sono diversi atleti già qualificati e certi di potersi giocare le loro chance alle Olimpiadi invernali.

Se i Giochi sono il grande evento sportivo di inizio anno, nelle ultime settimane del 2022 ci saranno i Mondiali di calcio. L’Italia di Roberto Mancini vorrebbe sognare il quinto titolo iridato dopo aver vinto gli Europei nel 2021. Ma prima c’è da superare l’ostacolo degli spareggi.

Gli Azzurri avranno un impegno con la Macedonia e, in caso di passaggio del turno, un ultimo scontro diretto con la vincente di Portogallo-Turchia. Insomma, per poter davvero sognare in grande – e dopo gli Europei sarebbe legittimo – l’Italia dovrà sudarsi la qualificazione a marzo, nel primo grande momento del calcio per Nazionali del 2022.

Il 2022 sarà anche un anno pieno di grandi manifestazioni di atletica leggera. Un anno dopo i grandi successi olimpici di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, Massimo Stano e Antonella Palmisano, e della staffetta 4×100 maschile, sarà inevitabile per l’Italia avere gli occhi di tutto il mondo puntati sui suoi atleti.

Si comincia con i Mondiali indoor (18-20 marzo a Belgrado), poi ci saranno i Mondiali negli Stati Uniti (15-24 luglio a Eugene, in Oregon) e ad agosto gli Europei. Non sarà facile ripetere le imprese di Tokyo, ma le aspettative sono molto più alte che in passato, giustamente.

L’Italia sarà protagonista anche agli Europei di basket di settembre. La manifestazione continentale è organizzata in maniera congiunta da quattro Paesi: le gare della fase a gruppi si giocano in Italia, Germania, Georgia e Repubblica Ceca.

L’ultimo podio dell’Italia in una grande manifestazione risale al 2004, all’argento delle Olimpiadi di Atene; guardando solo agli Europei bisogna tornare indietro di un altro anno, all’edizione del 2003, chiusa con un bronzo. A settembre ci saranno diverse Nazionali più quotate dell’Italia, compresa la Grecia che è inserita nel girone degli Azzurri. L’ambizione di partenza è quella di fare un buon cammino e arrivare più in fondo possibile. Per arrivare a podio ci vorrà almeno una grande impresa contro una grande squadra.

Ma nel basket italiano potrebbe esserci anche un’altra sorpresa: tra i migliori prospetti del college americano c’è Paolo Banchero, classe 2002, nato a Seattle, teoricamente eleggibile per la Nazionale azzurra. Secondo molti esperti, Banchero sarà uno dei primi scelti al draft Nba dell’estate 2022, forse proprio il primo in assoluto. Anche questo potrebbe essere considerato, in qualche modo, un piccolo successo per lo sport italiano (nel caso, sarà comunque il primo “Paolo” scelto al draft Nba).

Il 2022 sarà anche l’anno in cui alcune grandi squadre italiane proveranno a ripetere le imprese in campo internazionale fatte nel 2021. È il caso della Imoco volley nella pallavolo femminile: la squadra di Paola Egonu, Miriam Sylla e Monica De Gennaro è tra le favorite per la Champions League, dopo il trionfo di settembre. Lo stesso si potrebbe dire per la Pro Recco nella pallanuoto. La formazione ligure, detentrice del titolo, finora ha fatto percorso netto in Champions League. Da anni è una delle migliori squadre italiane e sarà certamente l’avversario da battere, per tutti, anche in campo europeo.

E se alle Olimpiadi l’Italia della pallanuoto ha deluso, quella del nuoto è stata assolutamente valida nonostante un rendimento forse leggermente al di sotto delle aspettative (2 argenti e 4 bronzi). Quest’anno ci saranno due grandi manifestazioni per tornare a imporsi con grandi nuotatori e nuotatrici – Paltrinieri, Detti, Pilato, Castiglioni Carraro, Zazzeri, Burdisso, Martinenghi, Razzetti, solo per fare qualche nome. Prima i campionati mondiali in Giappone, dal 13 al 29 maggio, poi in estate, ad agosto, gli Europei a Roma.

Ovviamente il 2021 è stato anche l’anno del tennis italiano, con Matteo Berrettini e Jannik Sinner addirittura protagonisti di una staffetta – a causa dell’infortunio di Berrettini – alle Finals di fine anno (torneo a cui accedono solo i migliori del circuito). L’Italia non aveva mai chiuso un anno con 2 uomini nella top-10 del ranking mondiale.

Sette vittorie ottenute nel circuito maggiore in campo maschile in 13 finali disputate, 9 vittorie se consideriamo anche il femminile. Ci sono state 46 vittorie dei tennisti italiani nei tornei dello Slam in 85 match disputati. Il record precedente era di 30 vittorie nel 2018 e nel 2019.

C’è un’intera squadra di tennisti pronti all’exploit definitivo: da Musetti allo stesso Sinner, da Camila Giorgi a Jasmine Paolini, e poi anche Sonego, Cecchinato, Fognini. Ovviamente le aspettative maggiori sono per Berrettini, protagonista di un 2021 da record, con la vittoria del Queen’s di Londra e le prestigiose finali a Madrid e a Wimbledon (eliminato nei 4 grandi tornei solo dagli infortuni e da Novak Djokovic).

Il 2021 è stato certamente l’anno dello sport italiano e andrebbero citate altre decine di vittorie, come la Parigi-Roubaix vinta da Colbrelli, la Prada Cup vinta da Luna Rosa, Filippo Ganna che si conferma campione del mondo nelle gare a cronometro ed Elisa Balsamo che che lo diventa nella prova in linea su strada (ciclismo). Poi, ancora, le vittorie agli Europei di softball, di pallavolo, di polo, di football americano, un oro olimpico nel karate, la prima medaglia olimpica (bronzo) nel pugilato femminile e tanti altri successi.

Insomma, per il 2022 tenere il passo del suo predecessore sarà un’impresa quasi impossibile. Ma se le vittorie fossero anche solo la metà del 2021 sarebbe comunque un anno eccezionale.

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter