«Proponiamo degli appalti comuni e delle regole più rigide per lo stoccaggio perché invece di farsi concorrenza l’uno con l’altro dobbiamo cominciare ad utilizzare il nostro peso per iniziare ad acquistare del gas insieme come europei e non come 27 Paesi diversi». Sono le parole della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen durante la mini plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles, 23-24 marzo.
«Siamo più forti quando utilizziamo il potere del nostro mercato unico, in questo spirito abbiamo appena presentato delle proposte per affrontare congiuntamente una delle cause alla base della crisi energetica e si tratta dei prezzi elevati e volatili del gas», è l’invito all’unità anche nell’ambito dell’energia da parte della Von der Leyen.
Mercoledì 23, in plenaria con il Presidente Charles Michel e la stessa presidente von der Leyen, i deputati hanno elogiato la risposta rapida dei Paesi europei e l’adozione di sanzioni senza precedenti contro la Russia, subito dopo l’attacco. Hanno inoltre applaudito l’accoglienza di milioni di rifugiati ucraini in fuga dalla guerra.
La maggior parte dei deputati ha convenuto che l’Unione deve rafforzare la sua autonomia strategica in materia di difesa e di energia, e dovrebbe farlo rapidamente. Notando come le importazioni di gas russo stiano finanziando indirettamente l’attacco russo all’Ucraina: hanno sostenuto la diversificazione degli acquisti di energia e l’investimento nelle energie rinnovabili.
Molti deputati hanno sottolineato gli effetti dell’aumento dei prezzi dell’energia sull’economia e i rischi per la sicurezza alimentare, e hanno chiesto un sostegno per famiglie e imprese.