Ukrainians firstIl doppio standard europeo nell’accoglienza dei rifugiati

Quasi tutti gli Stati dell’Unione europea stanno adottando provvedimenti ad hoc per aiutare chi fugge dalla invasione russa. Ma la stessa generosità non viene mostrata ad altre popolazioni che cercano di scappare dalla guerra, come i siriani che in Danimarca trovano le porte chiuse

LaPresse

America first. Prima gli italiani, prima i francesi e gli inglesi. Poi venne il turno degli ucraini. Il nazionalismo spiccio del “noi first”, protagonista della storia mondiale contemporanea, è adesso giunto a una nuova fase. Nel 2022, Ukraine first. Questo l’approccio omogeneo dell’Europa nei confronti del conflitto in atto e, di conseguenza, dei profughi ucraini. Nessun dubbio sull’accoglienza, indiscriminata e a braccia aperte, per chi fugge dall’invasione russa, ma lo stesso privilegio non viene applicato ai profughi di altre guerre, suscitando non poche accuse di ipocrisia.

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