Stagioni botanicheFiorirà un melo

La primavera in Trentino Alto Adige è uno spettacolo di profumi e colori. In particolare, questo spettacolo di alberi bianchi rappresenta il momento clou della stagione

Con l’arrivo della prima stagione calda il territorio del Trentino Alto Adige si trasforma, aprendosi alla possibilità di vivere nuove esperienze. È il momento ideale per attraversare la Strada del Vino, che accoglie una serie di eventi in cui vengono abbinati dei piatti della tradizione altoatesina ai tanti vini locali. Si può assaggiare lasparago di Terlano, un ortaggio dal sapore elegante e delicato. Il terreno sabbioso e ricco di humus, grazie all’influenza dell’Adige, conferisce a questo tubero il suo sapore inconfondibile. A certificarne lorigine è il sigillo di qualità “Margarete”. Di solito si servono con prosciutto cotto e salsa bolzanina, una cremina golosa a base di uova, senape, olio di semi, aceto di vino bianco ed erba cipollina.

Ma il momento emblematico della primavera altoatesina è la fioritura dei meli. Si tratta del periodo più bello a livello visivo e olfattivo della stagione. Infatti, tra le fine di marzo e linizio di maggio i frutteti si tingono di bianco e rosa, grazie ai fiori che iniziano a sbocciare. Uno spettacolo suggestivo, ma che ha anche una sua importanza fondamentale per il futuro delle mele. Non tutti i fiori arrivano a trasformarsi in frutti. Il clima duro delle Alpi, causando intemperie come pioggia o neve, potrebbe distruggerne alcuni. Risulta di fondamentale importanza evitare che i meli si gelino. Il freddo, infatti, è il principale nemico delle mele nelle notti di primavere. Quindi, per impedire la gelata, viene utilizzata unapposita irrigazione, da attivare non appena scatta lallarme antibrina. Non esiste orario per proteggere il frutteto, «quando scatta l’allarme dobbiamo intervenire rapidamente, a qualsiasi ora. Per fortuna esiste il servizio di allerta gelate!» racconta lambasciatrice e coltivatrice della mela Marlene, Ricky Huber Ortler. Lo strato che si crea sopra i fiori crea inoltre un bellissimo effetto visivo. Ugualmente utile e bello è lutilizzo delle candele. Queste vengono accese durante la notte tra i filari, sempre per impedire il congelamento dei fiori.

Una connessione importante è rappresentata dal legame che vi è con lapicoltura. «La fioritura ha un ruolo incredibilmente importante nel ciclo di vita di una mela, rappresenta la base per la nascita del frutto. Durante la fioritura collaboriamo da vicino con gli apicoltori: loro trasportano gli alveari nei meleti e noi ci impegniamo a non usare prodotti fitosanitari dannosi per le api» spiega ancora Ricky Huber Ortler. Non a caso, molti coltivatori di mele sono anche apicoltori. Risulta molto importante attirare api, bombi e anche vespe affinché i fiori vengano impollinati.

Unultima curiosità sulla fioritura dei meli riguarda il modo di presentarsi dei fiori. Questi non si presentano isolati, ma a gruppi. Cè un fiore, che ha una posizione centrale, che si chiama “capomazzetto” ed è quello che sboccia per primo. Attorno a questo, si sviluppano gli altri. Il Trentino vanta 13 varietà di mele che hanno avuto la certificazione Igp. Si passa dalla Granny Smith, dal colore verde, succosa e croccante, alla Royal Gala, rossa e molto dolce. E ancora la Golden Delicious, gialla e con note di acidità, o la Fuji. Questo frutto può essere impiegato per la preparazione della torta di mele trentina o per fare il più classico e rinomato strudel. Un terzo utilizzo delle mele si ha allinterno del mondo della distillazione di alcolici, come il distillato di mele trentino, unacquavite tipica della provincia di Trento, ottenuta tramite fermentazione alcolica e distillazione del frutto.

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