Stop alle importazioniIl Parlamento europeo chiede un embargo totale e immediato sugli idrocarburi russi

L’Eurocamera vota, con 513 preferenze, l’interruzione all’acquisto di gas, petrolio, carbone e combustibile nucleare in arrivo da Mosca. L’emendamento che chiede embargo immediato anche per le importazioni di gas, invece, è passato con 413 voti favorevoli

AP/Lapresse

Il Parlamento europeo chiede un embargo totale e immediato su gas, petrolio, carbone e combustibile nucleare russi. Sono 513 i voti favorevoli, 22 i contrari, 19 gli astenuti. L’emendamento che chiede embargo immediato anche per le importazioni di gas, invece, è passato con 413 voti favorevoli 93 contrari e 46 astenuti.

Di Carlo Calenda (Renew Europe) l’unico voto italiano contrario all’emendamento sul gas. «Ero pronto a votare positivamente la definizione “il più velocemente possibile”, mentre invece l’immediato e totale embrargo di gas è complicato: non è una cosa fattibile, infatti i governi non lo faranno», ha detto Calenda a Linkiesta.

Francesca Donato, ex eurodeputata leghista espulsa dal gruppo Identità e Democrazia, si è astenuta.

Il voto ovviamente non ha effetti concreti nell’immediato: esprime la posizione dell’Eurocamera, che non potrebbe essere più chiara, ma la decisione finale spetta gli Stati membri.

«Questa risoluzione – si legge in una nota diffusa dal Parlamento europeo – dovrebbe essere accompagnata da un piano per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Unione europea, nonché da una strategia per revocare le sanzioni nel caso in cui la Russia adotti misure per ripristinare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale e rimuove completamente le sue truppe dal territorio dell’Ucraina».

«Ben fatto», ha commentato la presidente Roberta Metsola.