Nel nome del piattoLa caprese bianca di Anna Wintour è questione di stile

Ci vuole il tocco glam della megadirettrice di Vogue per trasformare una semplice comanda senza molto senso in una dimostrazione di eleganza. O in un messaggio subliminale di quanto il marketing e la comunicazione possano cambiare la prospettiva delle cose del mondo

Cappuccino decaffeinato, tiepido e senza schiuma. Un’ordinazione come tante in un bar affollato all’ora della colazione. Ormai così banale da passare inosservata e da non spingerci neppure a domandarci cosa resti in realtà del cappuccino in quella pallida bevanda. Nessuno stupore insomma: da tempo siamo abituati a ogni genere di prodotto alimentare privato della sua componente essenziale. Latte senza lattosio, caffè senza caffeina, tè senza teina, dolci senza zucchero, pasta senza grano e via sottraendo. È l’effetto pratico del tentativo diffuso e disperato di aggirare prescrizioni mediche e indicazioni dietetiche. Allora perché stupirsi se qualcuno ordina una Caprese senza pomodori?

Tutto nasce dalla scoperta che Anna Wintour, la famosa, temutissima, ammiratissima direttrice di Vogue, è solita ordinare al ristorante una bistecca affiancata da una “Caprese senza pomodori”. A renderlo noto è stata Amy Odell, autrice della biografia della diva della moda e dell’editoria, che ha anche spiegato il motivo della particolare ordinazione con l’odio totale della megadirettrice per qualsiasi tipo di verdura. E subito la notizia ha fatto il giro del mondo, ripresa da giornali, riviste e programmi televisivi. Una Caprese senza pomodori? In pratica come dire un bel piatto di mozzarella con olio e basilico.
Di fatto nulla di particolarmente originale, a parte forse l’idea di trasformare un formaggio in un contorno. In ogni caso nulla di sconvolgente. In una pizzeria è normale sentirsi chiedere una pizza senza pomodoro, o senza mozzarella, magari con l’aggiunta di wurstel e patatine. Ma si sa, la pizza è il piatto più libero, creativo e “assemblabile” del mondo. E nessun piazzaiolo obietterebbe che una pizza senza pomodoro in fondo è una focaccia con la mozzarella. Preferisce evitare polemiche e chiamarla tranquillamente pizza bianca. Quello che invece è inevitabile domandarsi è perché chiamare “
Caprese senza pomodoro” un normale piatto di mozzarella condita. Forse è semplicemente una questione di classe, di immagine, di status.

Chiedere una Caprese bianca risulta più glamour, l’ordinazione diventa più chic. Ordinare una mozzarella con olio e basilico è banale, popolare, prevedibile: roba da impiegati e segretarie al bar per la pausa pranzo. Chiedere una Caprese bianca è una dimostrazione di creatività ed eleganza. A cominciare dal nome. E visto da chi proviene la definizione si può essere assolutamente sicuri che classe ed eleganza hanno avuto una importanza fondamentale nella sua creazione. La signora Wintour vive, lavora, respira (e mangia) nel mondo dell’eleganza. Stile e fascino sono il suo pane quotidiano. Quindi, ancora una volta, nessuno stupore. Piuttosto, a questo punto sarebbe interessante approfondire il discorso sulle sue abitudini alimentari e, soprattutto, riuscire a rivelare qualche altra sua abituale richiesta al ristorante o al bar. Magari potremmo scoprire che a colazione è solita ordinare “una piccola Sacher senza cioccolato”. Che in fondo non sarebbe altro che una tortina con la marmellata. Ma volete mettere lo stile?

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