Fermata Nanterre, il podcast reportage prodotto da Sphera e Bulle media, ha vinto il premio miglior podcast nella categoria Diversity agli Italian Podcast Awards.
L’episodio 5 di Fermata Nanterre racconta la storia di Mabrouka Lahbairi. Mabrouka è l’ultima inquilina ad aver lasciato la sua cité de transit, la Cité des Potagers (degli orti) a Nanterre, costruita tra un ramo dell’autostrada che porta a Parigi e un magazzino. Questo grand ensemble doveva costituire una soluzione temporanea di due, tre anni in attesa di una sistemazione in un alloggio popolare, ma è stato demolito con quarant’anni di ritardo. Il rapido processo di gentrificazione che subisce oggi la città di Nanterre sta cancellando le ultime tracce dell’epoca che i suoi abitanti vi hanno raccontato. La demolizione si trasforma allora nell’occasione giusta per far conoscere la storia della cité des Potagers e riflettere sul ruolo della memoria.
In Fermata Nanterre, Arianna Poletti racconta la storia di un comune della periferia parigina e dei suoi abitanti. La cittadina di Nanterre è stata costruita sulle macerie delle bidonvilles sorte nel dopoguerra dove vivevano gli operai di origine algerina e le loro famiglie.
Ripercorrendo la storia di chi ha vissuto in una baracca a pochi metri dalla Tour Eiffel, il podcast racconta generazione dopo generazione quali sono le origini della segregazione sociale e urbana che hanno portato alla stigmatizzazione delle periferie. In questo comune dove «tutti vengono da altrove ma tutti sono di Nanterre», come racconta un abitante, c’è chi prova a salvaguardare e valorizzare la memoria di un’epoca perché questa non venga dimenticata.