ForzalavoroGli effetti del costo della benzina sul lavoro, il pendolare in kayak e i capi che si dimettono

Nella newsletter di questa settimana: la spinta verso lo smart working per risparmiare sul carburante e le conseguenze sulla gig economy, il dibattito sul taglio del cuneo fiscale, l’aumento delle ore di cassa integrazione e i 300 milioni in più per il Pnrr. E ancora: Israele aumenta i permessi per gli operai palestinesi contro la carenza di manodopera e i detenuti impiegati nella posa della fibra. Ascolta il podcast!

(Unsplash)

GLI EFFETTI DEL COSTO DELLA BENZINA SUL LAVORO
Se poco più di due anni fa è stato il Covid a costringere tanti a lavorare da remoto, una nuova spinta allo smart working potrebbe arrivare ora dal costo della benzina alle stelle. Il ragionamento è semplice: fare rifornimento ormai è diventato un investimento di denaro importante, per cui restando a casa si risparmia.

State a casa Ci ha già pensato la banca centrale del Pakistan, che ha chiesto ai suoi dipendenti di lavorare da casa due giorni alla settimana, mentre il Paese cerca di risparmiare carburante e di non rimanere senza dollari. In un messaggio su Twitter, la State Bank of Pakistan ha raccomandato al suo personale di optare per riunioni virtuali, car pooling e per una riduzione dell’aria condizionata, limitando i viaggi di lavoro. «Incoraggiamo il settore bancario e le altre parti interessate a risparmiare energia il più possibile», hanno aggiunto. 

… e coltivate Il governo pakistano ha già ordinato la chiusura anticipata di centri commerciali e fabbriche in varie città, tra cui Karachi, Lahore, Islamabad e Rawalpindi, e ha ridotto di un giorno la settimana lavorativa. Anche lo Sri Lanka ha chiesto ai dipendenti pubblici di lavorare da casa per due settimane e ha annunciato che avranno il venerdì libero per i prossimi tre mesi, senza una riduzione della paga, per coltivare i propri raccolti. Il Paese asiatico, a corto di benzina, sta subendo anche i contraccolpi della carenza di cibo collegata alla guerra in Ucraina.

O remate Qualcuno però si è ingegnato davvero per evitare di mettere in moto l’auto e spendere in carburante buona parte dello stipendio. In Galles, George Bullard ha deciso di andare al lavoro in kayak lungo il fiume. Trentatré anni, alle spalle una traversata dell’Oceano Atlantico a suon di remate dalla Groenlandia alla Scozia, ha comprato un kayak gonfiabile per andare in ufficio. «Vado e ritorno come un normale pendolare», ha spiegato. «E poiché il kayak è gonfiabile, poi posso metterlo nello zaino. Mi è costato 74 sterline e credo che me ne stia facendo risparmiare migliaia».

Gig in affanno Il prezzo alto della benzina, poi, sta rendendo insostenibile anche un altro comparto, quello della gig economy. Autisti e fattorini delle consegne a domicilio vedono lievitare i costi di trasporto a loro carico. In Sud Africa, i lavoratori di Uber sono stati i primi a marzo a scioperare e a ottenere un aumento della paga per ripagarsi la benzina. Ma l’aumento in poco tempo è stato bruciato dall’impennata ulteriore del costo della carburante, che ha continuato a crescere. E si sono trovati punto e a capo. I guadagni sono talmente bassi che, con i prezzi del cibo pure in salita, molti non riescono più neanche a mantenere le famiglie. Lo stesso sta accadendo in India e in Argentina. Senza considerare che l’aumento del prezzo del cibo, unito alle commissioni da pagare alle piattaforme, potrebbe portare a ridurre gli ordini da parte dei clienti. E l’intero comparto del food delivery potrebbe risentirne.

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(Walesonline)

COSA BOLLE IN PENTOLA
Il cuneo Sul taglio del cuneo fiscale per proteggere il potere d’acquisto contro l’inflazione sembrano tutti d’accordo. Enrico Letta, Matteo Salvini, Matteo Renzi, Giuseppe Conte, Antonio Tajani, Giorgia Meloni: dal meeting dei giovani imprenditori di Confindustria, tutti hanno detto che occorre ridurre le tasse sul lavoro. Salvini parla addirittura di una manovra da almeno 10 miliardi. Tant’è che il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha concluso: “Tutti qui hanno affermato che sono d’accordo sul taglio del cuneo fiscale e io sono contento. E quindi lunedì mi aspetto che questa cosa venga fatta”.

Tamponare Il governo, intanto, ha approvato un nuovo decreto contro i rincari di luce e gas con altri 3,27 miliardi di risorse, prorogando le misure a sostegno di imprese e famiglie. E a breve è previsto un altro intervento per il contenimento del prezzo del carburante.

Ah la concorrenza Il governo, intanto, cerca di avviare un dialogo con i tassisti sul ddl concorrenza e la liberalizzazione del settore. I sindacati sono stati convocati lunedì 27 giugno al ministero delle Infrastrutture con due tavoli. In ogni caso, le auto bianche hanno indetto uno sciopero per il 5 e 6 luglio, dopo le agitazioni dei giorni scorsi. Chiedono che venga stralciato l’articolo 10 della legge sulla concorrenza poiché, dicono, il servizio pubblico taxi è fuori dalla direttiva Bolkestein.

  • La Legge annuale per la concorrenza 2021 è ora in discussione nella commissione Attività produttive della Camera. Verrà approvata da Montecitorio, in seconda lettura, entro il 22 luglio. Non è escluso un passaggio del testo in terza lettura al Senato.

Tasse Dopo una lunga trattativa, intanto, la delega fiscale è stata approvata alla Camera. Ora passa al Senato. Ma il testo è stato molto annacquato rispetto all’impianto originario.

Residui gialloverdi L’incertezza sul destino dell’annunciata riforma delle pensioni, con il tavolo governo-sindacati ancora “congelato”, potrebbero favorire una sorta di colpo di coda di quota 100. in 12.100 nei primi tre mesi di quest’anno hanno già fatto domanda.

  • Secondo uno studio di Inps e Ufficio parlamentare di bilancio, le domande per il pensionamento con quota 100 tra 2019 e 2021 sono state poco meno di 380mila, circa il 45% in meno di quelle ipotizzate, per una spesa effettiva di 23,2 miliardi di euro.

Sì, strisciare Giovedì 30 giugno, dopo dieci anni dalla norma originaria, scatteranno le sanzioni per gli esercenti e i professionisti che rifiutano i pagamenti con la carta. Ogni transazione con il Pos negata al cliente potrà essere punita con 30 euro, più il 4% del valore della transazione. Restano fuori però le app e i trasferimenti di denaro online.

 

ECONOMIA DI GUERRA
Price cap Bando alle importazioni di oro russo, più altre sanzioni per colpire e isolare sempre più l’economia di Mosca. Al G7 in corso in Baviera fino a domani, su pressione degli Stati Uniti, si ipotizza anche l’introduzione di una qualche forma di tetto al prezzo del petrolio. Mario Draghi, insieme a Emmanuel Macron, continua a insistere sull’introduzione di un tetto al prezzo del gas (qui per capire di cosa parliamo). «La crisi energetica non deve produrre un ritorno al populismo», ha detto il premier. Ma nell’ultimo Consiglio europeo l’idea del tetto al prezzo del gas non ha sfondato e non si è riuscito neanche a fissare il vertice straordinario richiesto per luglio. Tutto rimandato all’autunno.

Non siamo messi male Il ministro Cingolani, in ogni caso, ha detto che – nonostante i tagli alle forniture di Mosca – l’Italia è quasi fuori pericolo e che avremo le scorte per l’inverno. Ma ci possono fare ancora male se i rubinetti di Mosca chiudono all’improvviso.

Qui Mosca Intanto è scaduto anche il periodo di grazia per Mosca per onorare gli interessi per 100 milioni di dollari su due obbligazioni estere, una denominata in valuta statunitense e una in euro. A questo punto, Mosca è ufficialmente “insolvente”, e quindi in default, ma per effetto delle sanzioni e non per mancanza di risorse.

 

DUE DATI
Effetti della crisi I contraccolpi dell’aggressione russa in Ucraina continuano a pesare sul mondo del lavoro. A maggio le ore di cassa integrazione richieste dalle imprese sono salite a 54,7 milioni, con un aumento del 19,8% rispetto ad aprile.

Restyling Pnrr La Commissione europea tra pochi giorni aggiornerà in via definitiva le cifre, Paese per Paese, della quota a fondo perduto dei Recovery Plan nazionali. Per quello italiano le sovvenzioni dovrebbero aumentare di 283 milioni di euro.


IN BANCA
Tagli, tagli Mps ha approvato il nuovo piano industriale al 2026. Previsto un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro e circa 4mila uscite volontarie, con la chiusura di 150 filiali per arrivare a un numero complessivo degli sportelli di circa 1.218. Si è già tenuto il primo confronto con i sindacati, che hanno chiesto un ruolo attivo nella transizione.


ADDIO 
È morto Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, secondo uomo più ricco d’Italia. Gestiva un patrimonio del valore di oltre 30 miliardi tra industria e finanza. Lascia aperte diverse partite. Due su tutte: Mediobanca e Generali.


COSE DI LAVORO
Seconda chance È stato firmato il memorandum d’intesa “Lavoro carcerario” tra i ministri Marta Cartabia, Vittorio Colao e i rappresentanti di Fastweb, Linkem, Tiscali, Sky, Telecom Italia, Vodafone, Windtre, Open Fiber, Sielte e Sirti. Si prevede l’impiego dei detenuti per la costruzione delle reti di accesso e la posa della fibra. Sono stati individuati complessivamente 2.326 detenuti con i requisiti potenziali personali e di legge in grado di lavorare anche all’esterno.

La pace del lavoro Per colmare la carenza di manodopera, Israele permetterà a un numero maggiore di palestinesi di lavorare nel settore manifatturiero nazionale. Il ministro dell’Economia ha approvato 3.500 permessi aggiuntivi.

Diritti smart Due deputati olandesi hanno proposto una norma per inquadrare il lavoro da casa come diritto legalmente riconosciuto, il che renderebbe i Paesi Bassi uno dei primi Stati a garantire per legge la flessibilità del lavoro a distanza.

Quando è il boss che si dimette Nel primo trimestre del 2022, in Italia 306.710 persone hanno dato le dimissioni dal lavoro. Il dato non è mai stato così alto negli ultimi otto anni. Ma se da noi è troppo presto per parlare di Great Resignation all’americana, negli Stati Uniti ora sono anche i manager a lasciare il vecchio ufficio. Secondo un sondaggio di Deloitte, il 70% degli amministratori potrebbe decidere di dimettersi per un lavoro che cura meglio il loro benessere.

 

COSE DA TENERE D’OCCHIO QUESTA SETTIMANA

  • Si apre oggi il forum dei banchieri centrali a Sintra, in Portogallo, dove la Bce, fino a mercoledì, organizza l’appuntamento annuale. Presenti Christine Lagarde e il numero uno della Fed Jerome Powell.
  • Martedì l’Istat diffonde il dato sul fatturato nell’industria ad aprile, giovedì quelli su occupati e disoccupati in Italia a maggio.
  • Venerdì saranno diffusi i dati sull’inflazione in Italia e nell’Eurozona a giugno.

Alla prossima settimana,
Lidia Baratta

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