Il Movimento di cittadini paneuropei Eumans – fondato dall’attivista politico Marco Cappato – insieme alle comunità ucraine collegate dall’organizzazione non governativa Promote Ukraine, protagoniste lo scorso weekend di una manifestazione realizzata in contemporanea in 15 città europee, per chiedere l’adesione dell’Ucraina alla raccogliendo firme sull’appello EUkraine Now in vista del Consiglio europeo di giugno. Oltre 5mila le firme raccolte un giorno, la mobilitazione continua online (a questo link).
Cittadine e cittadini di tutta Europa stanno chiedendo congiuntamente l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea e i diritti di cittadinanza per gli ucraini. Tra poche settimane, infatti, il Consiglio europeo prenderà posizione sulla richiesta avanzata dal Governo ucraino. Ora che la Commissione europea ha avviato il processo tecnico di adesione e il Parlamento europeo ha votato una risoluzione a favore di questo allargamento, la riunione del Consiglio è l’occasione decisiva per dare impulso al percorso di adesione. Le firme raccolte saranno consegnate ai Capi di Stato e di Governo in occasione del Consiglio europeo in vista della riunione del 23 giugno a Bruxelles.
«Oggi l’Ucraina, insieme a tutta l’Europa, deve affrontare una sfida storica: difendere lo sviluppo libero e democratico del continente o piegare il capo alla dittatura che vuole distruggere l’ordine internazionale basato su regole e principi. Ucraina ha fatto la sua scelta difendendo l’Europa e i suoi valori con le armi in pugno. Crediamo che dopo questa guerra ci sarà un’Europa ancora più unita e forte. Il futuro europeo dell’Ucraina deve essere legalmente assicurato. Questa decisione deve essere presa ora senza indugio» ha sottolineato la vice Premier ucraina Olga Stefanishyna, intervenuta nel corso dell’evento di Varsavia.
«L’ingresso dell’Ucraina nell’Ue è indispensabile per estendere e rafforzare l’Europa come spazio comune di democrazia e Stato di diritto, garantendo una “pace sostenibile” ai cittadini ucraini, che nutrono la speranza di riavvicinarsi, al termine della guerra, al sistema di valori e di politiche europee», dichiarano Marco Cappato e Virginia Fiume, co-Presidenti di Eumans. «Parallelamente all’adesione – aggiungono – è necessario a beneficio di tutti i cittadini europei rafforzare i poteri sanzionatori dell’Unione quando uno Stato membro viola in modo grave e sistematico lo Stato di diritto. L’ allargamento deve diventare un’occasione di riforma democratica non solo per l’Ucraina ma per la stessa Unione europea».