Mykita, brand indipendente di occhiali di design, si ispira all’azione rapida e decisa, coniugando l’alta tecnologia all’artigianato di una volta. Queste caratteristiche emergono visibilmente dalle sue collaborazioni passate, spesso sviluppate con celebri designer e stilistici eclettici.
Fondata nel 2003, Mykita ha sede a Berlino e vanta un laboratorio di produzione che, nel settore, fa parlare di sé grazie a pezzi riconoscibili in termini estetici e di manodopera. Nel 2016, per rendere l’idea, il brand tedesco ha lanciato un occhiale di acetato e acciaio inossidabile, unendo due materiali apparentemente inconciliabili. Il risultato? Una montatura sottilissima, senza viti e con un intrigante sistema a spirale.
Una delle collaborazioni più fruttuose di Mykita è quella nata nel 2009 con l’artista Bernhard Willhelm, molto affermato sia nel campo della moda che nel design. Il suo stile propone costanti richiami alla sfera della sessualità e dell’ironia, giocando anche con le tradizioni della Germania meridionale.
Dalla combinazione tra la ricerca costante della provocazione di Willhelm e la priorità al dettaglio tecnico di Mykita, di recente è nato un prodotto in grado di offrire un’esperienza coinvolgente con un tocco di eleganza robotica. Stiamo parlando di Satori, una visiera hybrid che appartiene sia alla sfera dello streetwear sia a quella dello sport. Un ibrido, appunto.
La visiera mette in mostra le potenzialità della tecnologia 3D e del materiale high-tech “mylon”. Quest’ultimo è realizzato con della polvere di poliammide fine, che viene fusa utilizzando una tecnologia di stampa 3D chiamata sinterizzazione laser selettiva (Sls). Solitamente, questa tecnica è utilizzata per lo sviluppo di prototipi, ma Mykita ha scelto di usarla per dare vita a un prodotto fatto e finito da mettere sul mercato.
La visiera hybrid è senza dubbio stravagante: non può piacere a tutti, ma solo a chi ha una personalità estrosa e in linea con il mood del brand tedesco. È irriverente ed elegante al tempo stesso, trasgressiva e talmente leggera che pare di non averla addosso: Satori incornicia la zona degli occhi non solo per proteggere la vista di chi lo indossa, ma anche per garantire un’esperienza immersiva. Chiunque indossi degli occhiali di Mykita è come se smascherasse la parte più folle e istintiva di sé. E anche con la visiera Satori, la storia non cambia.