5-6 giugno | Ai Bagni Misteriosi – Teatro Franco Parenti
GREEN & BLUE FESTIVAL
Climate changers. Storie, idee e persone che salvano il mondo
Un grande evento aperto a tutti per capire, costruire e vivere il futuro dell’ambiente: musica, laboratori per bambini, incontri e talk.
Artisti, sportivi, istituzioni e aziende per due giorni in cui informarsi, divertirsi e diventare più sostenibili e consapevoli. Tra gli ospiti Francesca Michielin, Malika Ayane, Elisa, i ministri Roberto Cingolani, Enrico Giovannini, Maria Cristina Messa, l’economista Jeremy Rifkin, Stefano Mancuso, Lorenzo Bertelli, Deborah Compagnoni, Morten Thorsby, Giovanni Soldini, Carlin Petrini e molti altri.
7 giugno | Ai Bagni Misteriosi
LUCA BARBAROSSA
Non perderti niente
La milanesiana
ore 21:00
Non perderti niente è un racconto suonato, un concerto autobiografico, su una vita dedicata in gran parte alla musica e alla chitarra, fedele compagna di viaggio.
Nato dall’omonimo libro di Luca Barbarossa lo spettacolo racconta un percorso di vita fatto di incontri sorprendenti, avventure inaspettate, passioni e sogni realizzati.
Concerto autobiografico di Luca Barbarossa
con
Stefano Cenci (direzione musicale, tastiere)
Claudio Trippa (chitarra)
Carlo Mari Micheli (sax, fiati)
In collaborazione con Fondazione BPM
In occasione della 23esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi
8 giugno | Sala Grande
THOMAS OSTERMEIER / ÉDOUARD LOUIS
QUI A TUÉ MON PÈRE
Chi ha ucciso mio padre
ore 19:15
durata: 1 ora e 20
Thomas Ostermeier, faro della regia in Europa, dirige Édouard Louis, 30enne rivelazione della letteratura francese.
Un testo sconvolgente, di grande impatto, interpretato dal suo autore, che in scena recita e balla condividendo i ricordi di una vita spezzata.
Autentico “disertore di classe”, scrittore e artista politicamente impegnato, Louis decifra i meccanismi di dominio e violenza sociale e usa la propria esperienza familiare per descrivere come reinventarsi.
Il disgusto con cui guarda il padre violento, alcolizzato e di destra, le cui esplosioni omofobe lo hanno traumatizzato per tutta la vita mentre cresceva gay nelle province francesi, risiede nel profondo di Édouard Louis.
Ma quando, nel suo testo più recente, Qui a tué mon père, lo scrittore francese si confronta con il padre ormai gravemente malato, la sua rabbia si trasforma in compassione.
Hai poco più di cinquant’anni. Appartieni alla precisa categoria di persone per le quali la politica ha previsto una morte prematura.
L’apparente carnefice è diventata una vittima. La sua propensione alla violenza ora sembra essere più una conseguenza delle continue umiliazioni e brutalità sociale subite.
Utilizzando il corpo spezzato di suo padre come punto di partenza, Louis intraprende una riscrittura provocatoria della recente storia politica e sociale della Francia. È la cronaca di un omicidio in corso, di una mutilazione deliberata da parte delle “riforme” neoliberiste e della loro brutalità contro i lavoratori che sono costretti a vivere le loro conseguenze nel proprio corpo.
Un opuscolo polemico e ribelle contro l’oblio, l’esclusione e la violenza fisica di una società oppressa dalle classi — e, allo stesso tempo, un’intima dichiarazione d’amore a una persona che rende quasi impossibile amarla.
saluti istituzionali
Stefano Bruno Galli (Assessore Autonomia e Cultura Regione Lombardia)
Andrée Ruth Shammah (Teatro Franco Parenti)
prologo letterario
Andrée Ruth Shammah
scritto e interpretato da Édouard Louis
diretto da Thomas Ostermeier
video design Sébastien Dupouey, Marie Sanchez
musica Sylvain Jacques
drammaturgia Florian Borchmeyer, Élisa Leroy
luci Erich Schneider
costumi Caroline Tavernier
scene Nina Wetzel
lo spettacolo è stato presentato in anteprima al Théâtre de la Ville – Abbesses il 9 settembre 2020
produzione Schaubühne Berlino e Théâtre de la Ville Parigi
Tratto dal libro Qui a tué mon père, Copyright 2018 © Édouard Louis – Tutti i diritti riservati
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In occasione della 23esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi
Con la collaborazione di Regione Lombardia /Assessorato Autonomia e Cultura Regione Lombardia
9 giugno | Ai Bagni Misteriosi
INCONTRO CON PIERFRANCESCO MARAN
Le città visibili. Dove inizia il cambiamento del Paese
ore 19:00
Nelle città di tutto il mondo stanno cambiando gli abitanti, i loro desideri e le loro priorità: la casa, lo spazio pubblico, il modello di sostenibilità ambientale, il modo di lavorare. In Europa, come negli Stati Uniti, esiste una visione più o meno condivisa del modo in cui rendere le città più sostenibili, più giuste, più belle. Ed è una visione che si confronta con tante difficoltà, con le abitudini e i conservatorismi non solo della politica e dell’impresa, ma anche dei singoli cittadini: rompere gli equilibri è faticoso.
Pierfrancesco Maran, assessore del Comune di Milano alla Mobilità, all’Urbanistica e ora alla Casa, racconta la sua esperienza sul campo in queste pagine che affrontano le sfide e i nodi della trasformazione di una metropoli moderna, tra nuova identità e riscoperta delle tradizioni, all’insegna dell’innovazione nella progettazione del verde, dell’edilizia, della qualità dell’aria, del turismo e dei grandi eventi, della valorizzazione delle periferie e dell’economia della conoscenza. Una riflessione concreta di grande attualità sull’oggi e sul domani dei luoghi del cambiamento attraverso cui passa il futuro del Paese.
In occasione della presentazione del suo libro
Le città visibili.
Dove inizia il cambiamento del Paese (edito da Solferino),
Pierfrancesco Maran
dialoga con Beppe Sala