FatwaHo aggredito Rushdie perché ha attaccato l’Islam, ha detto l’attentatore Hadi Matar

In un’intervista esclusiva del New York Post dal carcere, il 24enne ha negato di essere stato in contatto con i Guardiani della rivoluzione iraniani e di aver letto solo qualche pagina dei Versetti Satanici: «L’ayatollah è una grande persona»

LaPresse

L’uomo che ha accoltellato Salman Rushdie ha rivelato di aver «letto solo un paio di pagine» dei Versetti Satanici e di aver aggredito lo scrittore anglo-indiano perché ha attaccato l’Islam: «Non mi piace molto. Ho visto molte sue conferenze (su Youtube, ndr). Non mi piacciono le persone false in quel modo. Ha attaccato le loro convinzioni (dell’Islam, ndr), il loro sistema di credenze. Sono rimasto sorpreso quando ho sentito che è sopravvissuto». 

In una intervista esclusiva al New York Post dal carcere, il 24enne del New Jersey Hadi Matar ha spiegato di aver agito da solo senza mettersi in contatto con la Guardia rivoluzionaria iraniana, e di aver deciso di accoltellare Rushdie dopo aver letto un tweet in cui si parlava della conferenza sulla libertà artistica che lo scrittore avrebbe dovuto tenere lo scorso venerdì: «Rispetto l’Ayatollah. Penso che sia una persona eccezionale».

Matar ha detto di aver preso un autobus dal New Jersey a Buffalo il giorno prima dell’attacco, di aver ricevuto un passaggio da uno sconosciuto per il Chautauqua Institution e di aver dormito sul prato davanti all’edificio la sera prima. Nell’intervista ha rivelato anche di aver trascorso la maggior parte del suo tempo nel seminterrato della casa di sua madre «usando Internet, giocando ai videogiochi, guardando Netflix e cose del genere». 

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