Sarà un governo di estrema destra, il più a destra da molto tempo a questa parte, il primo esecutivo di estrema destra dai tempi di Mussolini. La stampa estera usa solo titoli forti e netti per annunciare la vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni. Giorgia Meloni formerà il governo e non c’è dubbio che avrà toni molto diversi dal governo uscente di Mario Draghi, ma anche da tutti quelli che hanno avuto il centrodestra al loro interno negli ultimi decenni.
Il Financial Times dice che il «blocco di destra di Giorgia Meloni prende d’assalto la vittoria nelle elezioni italiane», mentre l’Economist usa un gioco di parole parlando di «svolta a destra», spiegando che l’Italia ha eletto «il governo più a destra dai tempi della Seconda guerra mondiale».
Politico Eu è ancora più netto, cita Benito Mussolini, «l’Italia è sulla buona strada per eleggere il governo più di destra dopo Mussolini», e dice che su quest’elezione c’è un marchio a fuoco evidentissimo di estrema destra. «La destra – si legge nell’articolo – prenderà il controllo in un momento critico per la terza economia dell’Unione europea, con la guerra della Russia in Ucraina che guida l’inflazione e mette alla prova i limiti dell’unità occidentale contro Mosca. Il risultato solleva importanti interrogativi sulla futura direzione dell’Italia in patria e all’estero». E poi, ancora: «Meloni porta una voce potenzialmente dirompente al tavolo più alto del processo decisionale dell’Ue».
Dalla Spagna, il corrispondente in Italia del Pais, Daniel Verdu, scrive che «la coalizione vincente guidata dagli eredi del postfascismo Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni al timone, vince le elezioni segnate da una storica astensione: l’estrema destra ha quintuplicato il risultato della precedente elezione e potrebbe guidare un esecutivo per la prima volta da Mussolini».
Il Monde e il Figaro, in Francia, e la Deutsche Welle tedesca usano toni simili, parlano di vittoria storica per l’estrema destra, di risultato chiaro per Fratelli d’Italia, mentre la Bild preferisce usare un gioco di parole: «Rechts-Rumms in Rom», ovvero «strappo a destra a Roma».
La Gazeta Wyborcza polacca esalata la vittoria dell’estrema destra che «prende il potere»: «Le elezioni sono state vinte da una coalizione di destra radicale, divisa sugli aiuti all’Ucraina, unita contro gli immigrati e le istituzioni dell’Unione europea. Il primo ministro sarà molto probabilmente Giorgia Meloni, la leader dei Fratelli italiani, che ha ottenuto il miglior risultato».
Dall’altro lato dell’Atlantico il New York Times dedica ampio spazio alle elezioni italiane, con diversi articoli sull’esito del voto, il futuro per Fratelli d’Italia, la figura di Giorgia Meloni, definita una «leader con radici post-fasciste». Per il Washington Post «l’Italia potrebbe avere il primo governo di estrema destra dopo Mussolini», definisce «Fratelli d’Italia una figura un tempo marginale che giura di difendere i valori sociali tradizionali, di chiudere le vie agli immigrati irregolari e respingere gli oscuri burocrati di Bruxelles». Fox News esulta dicendo che con Giorgia Meloni in Italia e Liz Truss nel Regno Unito, «un’onda conservatrice attraversa l’Europa».
Una nota importante arriva da Bloomberg, che registra la risposta negativa dei mercati e sottolinea che adesso l’Italia volta pagina rispetto all’era Draghi. E di certo non è un cambiamento per il meglio.