Mercatini di Natale, Marchés de Noël, Christkindlmärkte: uno shopping natalizio (goloso e non) può cominciare proprio qui. Tra profumi di vin brûlé e note dei jingle più tradizionali, nelle classiche casette di legno che espongono golosità e piccoli capolavori di artigianato locale, decorazioni per l’albero e statuine per il presepio sono quelle dei mercatini “storici”, ma anche quelle che hanno per scenario le architetture naturali delle montagne, che animano i vicoli di borghi medievali o che sono all’ombra di rovine romane o tra le vie di un borgo di montagna.
Natale in Alto Adige e…
Immancabili i mercatini storici dell’Alto Adige: la pole position tra i Christkindlmärkte è occupata dai “Magnifici Cinque del SudTirolo”, vale a dire Bolzano, Bressanone, Merano, Vipiteno, Brunico, nell’edizione 2022 (dal 25 novembre al 6 gennaio 2023) più verdi che mai con tanto di certificato di green event perché le luci di stand e casette saranno a limentate da fonti rinnovabile.
A Bolzano in piazza Walther si trovano le specialità golose della città (come lo zelten di fichi secchi, mandorle e frutta candita) ma anche le immancabili decorazioni per l’albero e le stoffe tradizionali a motivi tirolesi. Poi in Piazza della Mostra si trovano i banchetti del Mercatino Solidale.
A Bressanone, sui banchi del Mercatino, ci sono statuine in legno, oggetti in terracotta fatti a mano, sfere di vetro colorate, articoli da regalo tirolesi e, per i golosi, canederli e krapfen dolci. Imperdibile, poi, la visita al Museo dei Presepi all’interno del Palazzo Vescovile.
A Merano, la parola d’ordine è design: nelle casette sono in vendita manifatture e prodotti della tradizione artigianale altoatesina. A Brunico, oltre a decorazioni, corone dell’avvento e statuette, si gustano gli Strauben (le frittelle dolci tirolesi a forma di chiocciola) e si comprano cappelli e pantofole di vero, inconfondibile loden. Vipiteno è stata per secoli un importante centro minerario e tra le novità del suo mercatino si trovano in vendita i decori per l’albero, scintillanti di cristalli di ferro, piombo, rame.
Da scoprire, poi, quello della Foresta Natalizia (a Lagundo, dal 16 novembre all’8 gennaio 2023): tante luci, fuochi che scoppiettano, pittoresche casette natalizie, profumi di buon cibo e di dolci, stand di oggettistica e intrattenimenti per grandi e piccini. E, naturalmente, la WeihnachtsBier, la Birra di Natale di Casa Forst, che ogni anno diventa un ambito pezzo da collezione.
Quello di Chiusa (Bz), in Valle Isarco, è un mercatino medievale: dal 25 novembre al 24 dicembre le bancarelle sono ospitate in antiche cantine decorate da rami di abete, i venditori sono in costume e passeggiando tra le vie del centro è facile incontrare saltimbanchi e cantastorie, guardie e cavalieri che accompagnano i visitatori in un viaggio nel tempo fino al lontano Medioevo.
… nei dintorni
Dal 12 novembre all’8 gennaio 2023, Grazzano Visconti (Pc) accoglie bancarelle e casette per uno shopping natalizio all’insegna dell’artigianato più autentico e delle ghiottonerie. Tra le musiche più tradizionali e le luminarie che rischiarano i vicoli del borgo neogotico, infatti, nella Cortevecchia non manca l’area dedicata a prodotti gastronomici e allo street food. Curiosità pulp: nel borgo sono visitabili il Museo delle Cere e il Museo delle Torture.
Altra regione, il Piemonte, altro mercatino imperdibile: dal 9 all’11 dicembre la cornice magica di Santa Maria Maggiore (Vb) ospita un Marché de Noël tra i più grandi e affollati dell’intero arco alpino. Sono 200 gli espositori che propongono presepi artigianali, ceramiche, boule in vetro soffiato, decorazioni e addobbi natalizi. Senza parlare degli chalet delle eccellenze artigiane, con le specialità gastronomiche più tipiche, come lo stinchéet, lo street food alpino per eccellenza.
Ad Aosta, lo sfondo è quello dell’imponente Teatro Romano e il mercatino è il Marché Vert Nöel. Le piazze del capoluogo dal 19 novembre all’8 gennaio 2023, diventano piccoli villaggi alpini addobbati con ghirlande e luminarie dove si acquistano oggetti in legno (la celebre grolla e i sabot, i tradizionali zoccoli), i tessuti in canapa, lana o feltro e le ghiottonerie locali come la Fontina, il Bleu d’Aoste (uno dei formaggi erborinati più amati in valle), il Jambon de Bosses (prosciutto crudo di montagna e da Guinness visto che è il più alto d’Europa), il Lardo di Arnad, i vini della Route des Vins.
Strani ma veri
Il Tirolo in Toscana? Possibile se si va ad Arezzo dove in Piazza Grande si tiene (dal 19 novembre al 26 dicembre) l’unico mercato tirolese made in Italy con espositori del Tirolo, della Germania e dell’Austria. Immancabili le Baite del Sapore, dove assaggiare bretzel, raclette, polenta e stinco arrosto.
A Candelara (Pu), tra i vicoli dell’antico borgo medievale, dal 26 novembre all’11 dicembre si tiene il primo mercatino natalizio italiano dedicato alle candele e ogni sera le luci di case e strade vengono spente per lasciare posto a migliaia di fiammelle accese.
Un mercatino in un castello? A Limatola (Bn), è possibile: nella fortezza normanna del piccolo borgo dall’11 novembre all’11 dicembre, c’è Cadeaux al Castello un mix di bancarelle e stand, ruote panoramiche e giullari, street artist e personaggi delle fiabe.