La lotta alla crisi climatica è uno sforzo collettivo da applicare a ogni singolo settore economico: non possiamo più permetterci di sottovalutare nulla. Un’attenzione particolare va riservata all’agricoltura: secondo uno studio dell’European agricultural machinery industry association, questo comparto è responsabile del dieci per cento delle emissioni totali in Unione europea. E l’uno per cento dei gas climalteranti deriva dalle macchine agricole. Sembra poco, all’apparenza, ma è in realtà una cifra che non va presa sottogamba.
La meccanica agricola può avere un ruolo importante in ottica di decarbonizzazione, anche attraverso l’uso di carburanti alternativi. In questa direzione si sta muovendo CNH Industrial – leader globale nel settore dei macchinari e dei servizi -, che durante il Tech Day di Phoenix (Arizona) ha presentato assieme a New Holland Agriculture una novità potenzialmente rilevante.
Si tratta del T7 Methane Power LNG, un trattore pre-serie alimentato a gas naturale liquefatto. New Holland, avendo sviluppato in precedenza il primo trattore a Cng (il T6 Methane Power), si è spesso distinta positivamente all’interno del settore. Il passo in più del prototipo T7 si concretizza in una capacità di carburante quattro volte superiore al T6. Al contempo, offre la stessa potenza e coppia del suo modello a gasolio, garantendo così la massima autonomia di lavoro senza serbatoi supplementari. Un altro vantaggio è la (notevole) riduzione della rumorosità di marcia, il che lo rende perfetto per le attività più vicine ai centri abitati o al bestiame.
I benefici ambientali non saranno irrisori. La novità nasce da una collaborazione tra CNH Industrial e Bennamann, azienda specializzata con sede in Gran Bretagna, il cui sistema consente di trasformare le emissioni fuggitive di metano in biocarburante pulito. Quest’ultimo si può usare, ad esempio, per mettere in piedi un’azienda agricola ecosostenibile e indipendente dal punto di vista energetico (cosa non banale, soprattutto in questo periodo storico). Grazie al prototipo T7 si può ottenere un’impronta complessiva di carbonio «inferiore a zero».
Ma i vantaggi non saranno solo green. La tecnologia di Bennamann offrirà nuove opportunità di entrate per gli agricoltori: produzione di carburante a un costo stabile, generazione di fertilizzanti naturali al cento per cento, vendita di biometano in eccesso sul mercato, trasformazione di metano in eccesso in energia elettrica (da immettere nella rete o sfruttare per il consumo locale). Come spesso accade, insomma, i benefici ambientali hanno ripercussioni positive anche in termini sociali ed economici.
Già messa alla prova in vari allevamenti, la tecnologia del T7 Methane Power LNG – recita il comunicato dell’azienda – «rappresenta il primo passo verso la produzione di serie e la commercializzazione del primo trattore a LNG a livello mondiale. Un trattore che renderà i nostri clienti più sostenibili, produttivi e indipendenti dal punto di vista energetico, è fedele al nostro Purpose Breaking New Ground».